ATP Indian Wells: Medvedev è l'ultimo semifinalista, Rune sconfitto in due set lottati

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ATP Indian Wells: Medvedev è l’ultimo semifinalista, Rune sconfitto in due set lottati

Daniil Medvedev ricorda a tutti che c’è anche lui per la corsa al titolo di Indian Wells. Un buon Rune non basta, il russo è in semifinale contro Tommy Paul

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Daniil Medvedev - ATP Indian Wells 2024 (foto: X @BNPPARIBASOPEN)
 

[4] D. Medvedev b. [7] H. Rune 7-5 6-4

Con la vittoria in due set di Daniil Medvedev contro Holger Rune si completa il quadro delle semifinali femminili. Nessuna sorpresa, se non nel nome del prossimo avversario del russo, quel Tommy Paul emerso dal quarto di tabellone orfano di Novak Djokovic. Alcaraz, Sinner, Medvedev e uno statunitense: la formazione dei fantastici 4 al BNP Paribas Open è la stessa del 2023, con l’unica eccezione che l’anno scorso fu Francis Tiafoe il quarto incomodo. Non è bastato un tutto sommato buon Holger Rune, ancorché un po’ troppo discontinuo per impensierire un Medvedev che imposta il pilota automatico e va dritto verso la semifinale, tenendo a bada anche qualche piccola incomprensione nel finale di match.

Primo set: Medvedev chiude alle porte del tie-break

Il match parte un pochino in sordina, ma la tregua iniziale è presto destinata ad evaporare. Daniil Medvedev tiene a zero i suoi primi due turni di battuta, mentre Holger Rune ha qualche difficoltà in più, vedendosi costretto a cancellare una palla break nel quarto game. Dal 2-2 il livello inizia ad alzarsi vertiginosamente, con il danese che prova a prendere in mano le redini dello scambio, ma i suoi tentativi vengono rispediti al mittente. Accade così nel sesto game, quando sul 3-2 in suo favore il n°7 del seeding non riesce a convertire nessuna delle tre palle break (non consecutive) offerte dal russo, finendo per capitolare poco dopo.

Medvedev approfitta di qualche incertezza del giovane Holger e gli strappa la battuta nel settimo gioco, ma anche lui trema al momento di confermare il vantaggio. Alla quarta palla break Rune ottiene il contro-break immediato (si fa per dire, visto che il game durerà 14 punti), ne salva a sua volta altre due e sale sul 5-4, nel tentativo di dare una bella spallata alla prima frazione. Il 28enne di Mosca, tuttavia, al cambio campo non trema e ottiene tre game di fila a fine set, trovando un nuovo break e dimostrandosi più freddo nei momenti importanti: 7-5 per il finalista della scorsa edizione.

Secondo set: Rune spreca un break di vantaggio e si arrende

Dopo una pausa di circa 7 minuti, il secondo parziale comincia nel modo più cinematografico possibile, come se tra l’altro oggi non fosse già successo nulla di particolare. Con entrambi i giocatori a rete Rune tira addosso a Medvedev, senza cattive intenzioni e accennando un gesto di scuse, che però il russo non vede. Daniil si rivolge a Bernardes parecchio minaccioso, aspettando il contatto visivo con Holger, che arriva dopo qualche secondo insieme al gesto simile a “ti tengo d’occhio”. Tutto comunque risolto un attimo più tardi, con il n°4 del mondo che si scusa per non aver visto il gesto di scuse, che c’erano state.

Tornando al match, comunque, la scarica di adrenalina sembra far bene a Rune, che trova il break e sale rapidamente sul 2-0. Qui, però, il 2003 danese non riesce a consolidare il vantaggio, facendosi contro-breakkare per ben due volte. Il suo livello complessivo inizia a calare, sbagliando qualcosina di troppo (saranno 41 i gratuiti di Holger a fine match) e Medvedev non può che approfittarne. Uno dopo l’altro il russo infila quattro game di fila, portandosi sul 4-2 e riuscendo, questa volta, ad amministrare il vantaggio fino alla fine. Il n°7 del mondo avrebbe un’ultima, piccola chance nel decimo game, ma non riesce ad arrivare a palla break nonostante lo 0-30 e capitola 7-5 6-4.

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