Sinner, la lista dei forfait inizia a diventare piuttosto corposa

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Sinner, la lista dei forfait inizia a diventare piuttosto corposa

Dall’ultimo walkover a Madrid al ritiro di Indian Wells con Kyrgios, s’infittisce l’elenco delle rinunce (per infortunio e non) da parte di Jannik

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Dell’infortunio e conseguente ritiro di Sinner in quel di Madrid, è stato già scritto tutto ed il contrario di tutto. Poco male. Già, perché quando sei il numero 2 del mondo ed uno dei potenziali favoriti di praticamente ogni torneo sparso in giro per il globo, una forte attenzione mediatica appare pressoché inevitabile. Detto ciò, la cronistoria delle ultime settimane del caro vecchio Jannik ci racconta che già a partire dall’ultimo torneo di Montecarlo il Nostro aveva avvertito una sorta di fastidio all’anca, non così grave da far pensare al peggio, ma alquanto tedioso e preoccupante.

A Madrid, invece, il buon Jannik ha iniziato a manifestare le prime problematiche fisiche durante il match disputato contro Pavel Kotov (poi vinto dall’italiano) ed alla fine della vittoria arrivata contro Karen Khachanov, una specie di momento fatidico in cui il suddetto fastidio all’anca è divenuto ancor più pressante. Così come dimostra, del resto, il ritiro ufficiale avvenuto prima della gara dei Quarti di Finale del prestigioso torneo iberico da disputare contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Tuttavia, spulciando un po’ le statistiche relative ai cosiddetti “walkover” di Sinner, bisogna risalire all’ottobre dello scorso anno per ritrovare nuovamente un forfait da parte dell’azzurro.

Sì. Perché tutti ricorderete le polemiche relative agli orari bislacchi (eufemismo) della kermesse tennistica transalpina e le (eleganti ma incisive) rimostranze del campione altoatesino al riguardo. Alla vigilia del derby (sempre ai Quarti di Finale) contro Musetti in quel di Barcellona (2023), Sinner aveva rinunciato all’incontro (quindi al torneo) poiché stanco ed affaticato dopo il tour de force che aveva dovuto sostenere in un mese tra Indian Wells, Miami, Montecarlo e Barcellona: dove, de facto, non si era mai fermato. Mentre a Marsiglia, sempre nel 2023, Jannik era stato costretto al ritiro – ancor prima di esordire – causa febbre.

Del 2022 annus horribilis – almeno dal punto di vista degli infortuni – di Sinner ne avevamo scritto in abbondanza anche su queste pagine. Ad Indian Wells, per esempio, il detentore dell’ultimo Australian Open, si era congedato dal tennis paradise californiano a causa di alcuni sintomi influenzali prima della sfida – negli ottavi di finale del Masters 1000 statunitense – contro Nick Kyrgios.

Ritornando alla mera attualità, va da sè, naturalmente, che dopo la chiusura in anticipo della sua sortita in terra spagnola, Sinner sarà costretto a restare ancorato alla posizione numero 2 del ranking maschile comunque vada la sua avventura durante il torneo di Roma.

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