Giornata di attesa in Church Road. Dopo che i favoriti per la vittoria finale hanno potuto calpestare con moderazione l’erba del Centrale, il sorteggio dei tabelloni e le parole dei protagonisti, nelle ultime ore di calma prima che divampi il certame, a Wimbledon si è vista anche lei. Soprattutto lei. Maria Sharapova.
Sorprendente trionfatrice vent’anni fa quando, diciassettenne, sconfisse in finale Serena Williams, questa domenica Masha era in da house (tipico slang da AELTC) con la famiglia – il compagno Alexander Gilkes e il figlio Theodore, che compirà due anni il 1° luglio, proprio il giorno di avvio del torneo, con l’esordio del campione in carica Carlos Alcaraz e di Jannik Sinner: coincidenza? Sì.
Ritirata dal tennis pro nel febbraio di quattro anni fa, Masha si è vista in compagnia, tra gli altri, di Elena Vesnina e di Mirra Andreeva, anch’ella siberiana e cliente della IMG, della quale a inizio anno ha predetto una grossa svolta in questa stagione.
Sharapova ha anche pubblicato una serie di foto sul suo profilo Instagram accompagnate del commento, “il mio cuore è pieno”.
Sullo stesso social, in una “storia” con l’immagine di Theo che fa il saluto ai ball kids (ops, no, a Wimbledon ci sono ancora i ball boys e le ball girls), l’ex bionda campionessa che ha completato il Career Grand Slam con la vittoria a Parigi nel 2012 ha aggiunto: “Non incornicio molte foto, ma questa potrebbe essere una di quelle”.
A proposito degli appellativi dei raccattapalle – ball boys/girls – che appunto resistono a Wimbledon mentre sono ball kids all’Australian Open e al Roland Garros e ball crew allo US Open (ne arruolano di ogni età), in un’altra foto è ritratta mentre indica al figlioletto il proprio nome nell’albo d’oro, “Miss M. Sharapova”. Non dev’essere però lo stesso honour roll davanti al quale, al termine di ogni edizione, scattano le foto con la vincitrice, dal momento che dal 2022 sono stati aboliti con effetto retroattivo gli appellativi Mrs. e Miss. Eppure, da qualche parte, evidentemente resistono. In ogni caso, di sicuro we miss Sharapova.
