Botic van de Zandschulp difende pubblicamente Jannik Sinner dopo il caso che ha visto l’italiano venir fuori innocente dal processo contro l’ITIA per una contaminazione del numero uno del mondo al Clostebol. Per l’olandese, Nick Kyrgios e qualcun altro hanno giudicato la vicenda troppo rapidamente e in maniera superficiale, senza tener conto del parere di esperti e soprattutto semplificando eccessivamente la tematica. “Non sono il tipo di persona che esprime un giudizio rapidamente, come ha fatto ad esempio Kyrgios – ha affermato van de Zandschulp al media olandese Telegraaf –. Questa è una questione complicata e se hanno stabilito che Sinner non ha fatto niente di sbagliato, io ci credo. Lui non farebbe mai una cosa del genere, è l’ultima cosa che mi aspetterei da uno sportivo come lui”.
Anche Daniil Medvedev è intervenuto in conferenza stampa sul caso relativo a Sinner, citando le parole diplomatiche del collega americano Fritz. “Mi è piaciuto molto quello che ha detto Taylor – ha esordito il russo – ‘Solo lui sa esattamente cosa è successo, noi non possiamo saperlo’, ed è così. Nessuno può sapere la verità esatta, tranne lui, la sua squadra e forse il tribunale indipendente. Spero che questa situazione possa essere la stessa per ogni giocatore, che ogni giocatore possa difendere se stesso. Penso che quello che ha fatto Jannik sia conforme alle regole, sono solo le regole un po’ vaghe. L’unica cosa che mi spaventa dei casi di doping è la seguente. Lui sapeva cosa era successo, e buon per lui, quindi è riuscito a difendersi. Immagina un qualsiasi tennista nella top 100 che riceve un’email che dice: c’era della cocaina nel tuo sangue. Magari non sai come ci sia finita, non hai fatto nulla ma vieni sospeso. Questa è un po’ la parte complicata, ma le regole sul doping sono così. Come ho detto, spero solo che venga riservato lo stesso trattamento a tutti i giocatori”, ha affermato l’ex numero 1 del mondo.