E’ un Flavio Cobolli decisamente raggiante quello che si presenta ai microfoni della stampa al termine dell’incontro vinto (6-1 4-6 6-4 6-4) contro l’australiano James Duckworth. Del resto, quella di Cobolli è stata una prova più che convincente, condita dalla grande forza mentale dimostrata dal tennista azzurro. Detto ciò, l’atleta italiano continua a restare con i piedi ben piantati a terra. “Credo di essere una sorta di sorpresa.“. Ha sottolineato Flavio. “Dopotutto, è il mio primo US Open. Sono molto contento della prestazione effettuata oggi. È stata una partita molto dura e sono contento di come ho gestito tutte le difficoltà.“.
Poi, l’attenzione del giocatore nativo di Firenze (ma cresciuto a Roma) si è spostata sulle difficoltà (e l’emozione) di giocare in quel di Flushing Meadows. “Manhattan è molto caotica, diventa difficile restare concentrati durante questo torneo. New York offre molte opportunità al di fuori dell’hotel, quindi devo gestire bene le energie. Ovviamente c’è la mia famiglia qui con me. Mio padre e mio fratello. Quest’ultimo mi dà una grande mano durante questa crescita. Anzi, credo che sia una persona fondamentale anche se non ricopre nessun ruolo all’interno del mio team. Bisogna continuare su questa strada e vedere dove ci porta.“
Infine, c’è tempo pure per alcuni ringraziamenti “speciali”: “Intanto voglio ringraziare il pubblico, che è sempre molto caloroso con me e non era una cosa così scontata. E niente, dedico questa vittoria alla mia fidanzata. Merita anche lei un bel po’ di torta rispetto a quello che sto facendo.“