Ci stiamo abituando troppo bene a questi dolci nottate americane; quelle nottate che lasciano scorie di stanchezza durante tutta la giornata, ma per le quali poi, guardandoti allo specchio, dici: ne è valsa la pena. Sinner è ormai una garanzia, se non di successo (non sempre…quello non lo garantisce mai nessuno), ma perlomeno di consapevolezza che una giustificazione ai sacrifici la si trova sempre. Solitamente accadono cose piacevoli, ma di sicuro non ci si annoia mai. Con Medvedev è stato successo, bene così. Semifinali raggiunte (prima volta a NYC) e l’ennesima tappa alle spalle. Il viaggio continua, il traguardo è vicino.
Il day 11 di questo US Open è il momento delle semifinali femminili e di una finale a tinte azzurre che potrebbe regalare al tennis italianano il primo titolo Slam in una specialità, il doppio, da sempre foriera di soddisfazioni, ma mai nel misto.
La coppia Errani/Vavassori ha dunque la possibilità di scrivere il proprio nome una prima volta, negli annali tricolore di questo sport, sfidando in finale i padroni di casa Townsed/Young, mancini di Chicago, quest’ultimo al passo d’addio. I nostri proveranno a rovinare la festa a stelle e strisce (ne avranno altre), continuando sempre con la stessa falsariga che li ha contraddistinti finora: giocare divertendosi. Non è banale, tantomeno scontato riuscirci. Loro lo fanno e a guadagnarne è il loro tennis e di conseguenza i risultati. Se lo erano promessi a Parigi, dopo la sconfitta alle Olimpiadi, ci stanno riuscendo e possono farcela.
Spostando l’attenzione alle semifinali femminili, troviamo gran parte del battaglione americano pronto a dare la caccia al titolo. Era dal 2003 che gli USA non avevano 4 tra giocatori e giocatrici nelle semifinali dei due tabelloni di singolare. Due di queste sono Pegula e Navarro. La prima, dopo aver battuto la numero 1 al mondo, Iga Swiatek, affronterà Karolina Muchova, vittoriosa in due set su Haddad Maia, in un match che è un mix di classe ed esperienza, la seconda, Emma Navarro, troverà sul suo cammino la zAryna Sabalenka, assoluta favorita per la vittoria finale; lo dice il suo pedigree, lo dice il suo stato di forma, ma soprattutto il suo tennis. Due match molto interessanti, dal pronostico per nulla scontato. Anzi…