Entrare nel novero dei tennisti più forti e vincenti della storia, bruciando le tappe e infrangendo record non è affatto semplice, ma le sfide impossibili sono quelle che piacciono a Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo e finalista allo US Open, dove sfiderà Taylor Fritz per collezionare il secondo Grand Slam della carriera alla giovane età di 23 anni.
Lasciatosi alle spalle le ultime travagliate settimane, Jannik, pare aver di nuovo ritrovato quella serenità e quell’entusiasmo tipici del suo gioco, caratterizzati da un’indistinguibile flemma e pacatezza nell’approccio al match. Il mix di queste componenti ha permesso al numero uno al mondo di ritornare sui propri passi, dopo un periodo non eccellente, tempestato da vicende extra-tennistiche e diversi fastidi fisici. Quando tutto è al posto giusto, Sinner risponde presente, e la corrente edizione dello US Open, sembra averci restituito la brillante “versione australiana” dell’azzurro, che a Flushing Meadows, intende fare bottino pieno.
10.000 punti e oltre 22 vittorie Slam in stagione
Con una finale raggiunta, ma ancora da giocare, l’altoatesino arricchisce il suo palmares, e come anticipavamo poc’anzi, si accosta ai nomi che hanno fatto la storia di questo sport. Il risultato ottenuto in terra statunitense – ancora da definire – gli consente di superare quota 10.000 punti nel ranking, creando un abisso tra sé e gli inseguitori. Per nulla scontato ottenere un punteggio di questo tipo, non a caso, a riuscirci prima dell’azzurro, furono Djokovic, Nadal, Federer, Medvedev, Murray, Agassi e Sampras. Tennisti sconosciuti, insomma. Jannik inoltre è il più giovane a raggiungere, nello stesso anno la finale sia all’Australian Open che allo US Open, dopo di Jimmy Connors (1974 and 1975) e Roger Federer (2004).
Quest’anno, l’altoatesino, spingendosi sempre in fondo in ogni Slam giocato, ha superato quota 22 vittorie stagionale nei match del Grand Slam, e dal 2001 ad adesso, a riuscirci sono stati soltanto…i big four: Djokovic, Nadal, Federer e Murray. La stagione di Jannik Sinner è semplicemente sensazionale, frutto del lavoro e del sacrificio svolto da quest’ultimo, aiutato da un team straordinario, sempre al suo fianco anche nei momenti più bui, come dimostrato recentemente. Insieme a Djokovic, Nadal e Cilic, Jannik è anche l’unico giocatore in attività ad aver raggiunto la semifinale in tutti gli Slam. Nonostante la grande storia del tennis italiano, Sinner, alla tenera età di 23 anni, ha già infranto parte dei record appartenenti ai suoi connazionali, infatti, è diventato il primo italiano a raggiungere più finali Slam nell’era Open, secondo nella storia soltanto a Nicola Pietrangeli.
Il nativo di San Candido, dopo la semifinale vinta contro Jack Draper, punta dritto alla conquista dell’ultimo Slam stagionale, che lo porterebbe a diventare il quarto giocatore, dopo Djokovic, Federer (3 volte a testa) e Wilander (1988), a vincere l’Australian Open e lo US Open nello stesso anno (da quando questi ultimi sono passati ai campi in cemento).