Jannik Sinner a 23 anni è diventato il più giovane giocatore dell’era Open a vincere Australian Open e US Open in una singola stagione. Se ne facciamo una questione di età anagrafica anche il suo rivale più stretto, Carlos Alcaraz, non è da meno, anzi. Il murciano vinse il suo primo slam proprio a Flushing Meadows quando ancora non ne aveva compiuti 20 (19 anni e 129 giorni). Un vero e proprio salto generazionale, con buona pace della generazione dei ’90.
Torniamo ai due enfant terrible: insieme, questi due, stanno forgiando una delle rivalità più iconiche del sport mondiale, andando a riempire un solco scavato in precedenza da Borg e McEnroe, Sampras e Agassi e Federer con Nadal. Con l’ultimo acuto americano di Sinner in questo 2024 abbiamo avuto due dei primi tre giocatori del mondo come unici titolari dei quattro slam stagionali (Australian Opern e US Open per Sinner; Roland Garros e Wimbledon per Alcaraz). Ma la cosa che più stupisce è che lo hanno fatto in giovanissima età: entrambi da Under23.
Nella storia solo in altre due stagioni abbiamo assistito a due, o più, vincitori slam under 23. Nel 1974 Jimmy Connors e Bjorn Borg; e nel 1993 con Jim Courier, Sergi Bruguera e Pete Sampras. Fine.
Come se l’è cavata la classe ’90
Rispettivamente classe 2001 (Jannik) e 2003 (Carlos) questi due campioni hanno definitivamente mandato in pensione tutta quella generazione tennistica nata negli anni 90′ del secolo scorso; schiacciata prima dal mostro a tre teste Federer-Nadal-Djokovic, e adesso da questi due sbarbati prodigi. Una statistica eloquente recita così: i tennisti nati negli anni 90 hanno un bilancio di 2-19 nelle finali slam. Si tratta di Dominic Thiem (US Open 2020) e Daniil Medvedev (US Open 2021), entrambe avvenute a Flushing Meadows.
Una generazione votata al fallimento – sportivo – più per meriti altrui che per demeriti propri. Thiem, Tsitsipas, Zverev, Ruud, Fritz, Dimitrov, e anche il nostro Berrettini, sono l’altra metà della luna. Una generazione che passerà alla storia come eternamente seconda – con Medvedev il giudizio è pendente – ma che ha saputo lo stesso ritagliarsi una fetta di pubblico. Perché in loro si è identificata, perché hanno scorto la fragilità umana dietro al campione.