Gruppo D – Manchester, Inghilterra
GRAN BRETAGNA b. FINLANDIA 2-1
D. Evans (GBR) b. E. Vasa (FIN) 7-6(3) 6-2
B. Harris (GBR) b. O. Virtanen (FIN) 6-4 7-6(4)
H. Heliovaara/O. Virtanen (FIN) b. D. Evans/N. Skupski (GBR) 7-6(4) 7-5
Missione compiuta per la Gran Bretagna, sostenuta dal pubblico di Manchester contro la Finlandia di Jarkko Nieminem. Il capitano inglese Leon Smith ha preferito risparmiare il convocato Jack Draper, reduce dalla lunga trasferta allo US Open, dove si è spinto sino alle semifinali. I protagonisti della prima vittoria britannica, in questa Coppa Davis 2024, sono stati Daniel Evans e Billy Harris, i quali hanno consentito alla propria squadra di imporsi senza costringere agli straordinari i doppisti Skupski e Patten. Il navigato Daniel Evans non è mai stato in difficoltà contro il finlandese – ampiamente sfavorito nel pronostico – Eero Vasa, che dopo un solido primo set, si è smaterializzato. Prestazione altrettanto convincente per Billy Harris, che ha siglato il punto vittoria per la Gran Bretagna. Inutile il punto finale di Heliovaara e Virtanen ai fini del risultato ma certifica una squadra finlandese tutt’altro che Cenerentola del girone. Ora nella giornata di venerdì 13 settembre, i britannici di Smith sfideranno l’Argentina nella seconda giornata del Gruppo D.
D. Evans (GBR) b. E. Vasa (FIN) 7-6(3) 6-2
Primo punto conquistato per la Gran Bretagna, che si aggiudica il primo incontro del Gruppo D contro la Finlandia. Tutt’altro che sottotono il numero 703 del ranking Eero Vasa, che ha retto perfettamente il ritmo dell’esperto Daniel Evans nel corso del primo set. Poco da fare, invece, per il finlandese nel secondo parziale, sovrastato da un inglese che ha badato al sodo, portando a casa il primo match della sfida con lo score di 7-6 6-2.
Dopo l’incerto avvio dell’inglese, con due palle break offerte all’avversario non concretizzate da quest’ultimo, Evans incomincia a dettar legge prevalendo su parte degli scambi, con annessi lob che superano, spesso, il finlandese Vasa. Affatto intimorito quest’ultimo, che replica a dei colpi interlocutori dell’inglese con vistose accelerazioni di rovescio che quasi spezzano il fluido andare di Evans. Nel corso dell’ottavo gioco del primo set, il finlandese concede qualche regalo di troppo all’avversario britannico, che si procura una palla break che gli garantirebbe di servire per chiudere il primo parziale, senza però fare i conti con la spregiudicatezza e il coraggio di Vasa, il quale rimette ancora una volta in discussione il vincitore del primo set.
Evans aumenta la pressione, mettendo alle corde il numero 703 del ranking, che commette un doppio fallo nel momento più delicato del set, costringendosi al 15-40, con l’inglese ad un passo dalla conquista del primo parziale. L’imprudenza premia ancora una volta il finlandese, che nonostante i tre set point a sfavore e i due doppi falli, si ritrova al tiebreak. Evans sale inevitabilmente in cattedra, spezzando il sostanziale equilibrio regnante nel corso del parziale, e rifilando al finlandese Vasa un netto 7-3 nel tiebreak, concludendo un set durato oltre un’ora.
L’ottima solidità del finlandese regredisce gradualmente, con Evans che detta il ritmo dello scambio e ottiene quasi subito il break. Vasa patisce parecchio la perdita del turno di servizio, e pare abbandonarsi a sé stesso, sbagliando colpi impensabili per lui nel primo set. Calano l’attenzione e il rendimento per il tennista finlandese, e l’avversario dilaga conquistando il secondo break di vantaggio, a pochi passi dal mettere in cassaforte il primo punto per la Gran Bretagna. Bastano poco più di 30 minuti a Daniel Evans, nel secondo set, per imporsi 6-2 e portare a match point la propria nazione, alla quale basterà vincere il successivo incontro per mettere in archivio la pratica finlandese.
B. Harris (GBR) b. O. Virtanen (FIN) 6-4 7-6(4)
Domina ma quasi si sgretola l’inglese Billy Harris, padrone incontrastato del campo per un set e mezzo, rimasto di ghiaccio su un game in risposta giocato senza troppe pressioni da un Virtanen in bilico. Mostra grande mentalità e grande maturità il ventinovenne inglese, che non si fa piegare dalla rimonta del finlandese, punito al tiebreak del secondo set. Vittoria fondamentale per Harris, che assicura la vittoria alla propria squadra con lo score di 6-4 7-6.
La partenza del finlandese Virtanen non è esattamente delle migliori; non sembra avere l’atteggiamento consono, di chi deve trascinare la propria nazione al terzo e decisivo incontro. L’impressione di un errato approccio al match da parte del Finlandese, viene confermato qualche minuto più tardi dal break subito, per merito di un Harris parecchio più quadrato dell’avversario. Dopo l’eccellente avvio di partita, il britannico rischia di vanificare il suo vantaggio a causa di un piccolo passaggio a vuoto che lo porta a salvare due break point. L’ottimo servizio e la poca brillantezza di Virtanen gli consentono di rimediare e confermare il vantaggio. Meritatamente, Billy Harris conquista il primo set in 39 minuti di gioco. Manca soltanto un set alla Gran Bretagna per confermare il successo sulla Finlandia.
Virtanen rientra in campo con un piglio diverso, quasi come se si fosse scrollato via la tensione di dosso. In realtà, ciò, è frutto di un atteggiamento negativo del finlandese, che lascia trasparire della frustrazione evidente, concedendo così un pesante break in avvio del secondo set. Un Virtanen fuori dai binari, poco ordinato e inutilmente famelico su alcune palle semplici dell’avversario, che rivelano lo status psicologico attuale del giocatore finlandese. L’incontro non volta pagina, il numero 110 del ranking non riesce a cavare il ragno dal buco, commettendo errori superficiali che spianano la strada del britannico Harris. Con le spalle al muro, Virtanen tenta di aggrapparsi al servizio – oggi latente – per allungare l’incontro e sperare in un passaggio a vuoto dell’inglese, nel frattempo sempre più vicino alla meta. Il finlandese evita di consegnarsi anzitempo ad Harris e nel turno di servizio dell’avversario – che somiglia più all’ultima spiaggia – decide bene di tirare a tutto braccio ogni colpo, risultando incontenibile per il britannico, che non si aspettava assolutamente un repentino cambio di ritmo. Il pubblico di Manchester è allibito: un incontro praticamente chiuso si riapre all’improvviso, esattamente come un fulmine a ciel sereno.
Virtanen è praticamente un altro giocatore, e con l’inerzia che sembra passata dalla sua parte, impensierisce Harris, che si oppone al crollo psicologico assicurandosi il tiebreak, dove è l’inglese ad avere la meglio con 7 punti a 4. La vittoria di Harris porta sul 2-0 la Gran Bretagna, che si assicura il successo con la Finlandia.
H. Heliovaara/O. Virtanen (FIN) b. D. Evans/N. Skupski (GBR) 7-6 (4) 7-5 (di MIchele Larosa)
A giochi ormai fatti arriva il lampo d’orgoglio per i finlandesi. La coppia formata da Harri Heliovaara e Otto Virtanen batte infatti Daniel Evans e Neal Skupski nel doppio finale. Un match tiratissimo in entrambi i set, che non ha visto break fino all’ultimissimo game.
Torna subito in campo Virtanen che dopo la buona conclusione del match contro Harris continua a giocare bene. Tuttavia i britannici sono sembrati decisamente più in palla per gran parte del primo set, vincendo ben quattro turni di battuta a zero, i finnici hanno invece arrancato all’inizio, annullando pure due palle break. Ma proprio sul più bello, al tie break, gli scandinavi hanno dato lo strappo decisivo, prendendo subito il servizio avversario e mantenendo il vantaggio fino alla vittoria del set.
Il secondo set non è stato meno folle del primo. Dopo il vantaggio acquisito i finlandesi sono stati subito costretti ad una battaglia di quindici punti per conservare il primo servizio. Poi, dopo un set piuttosto in equilibrio, proprio sul 6-5 in favore degli scandinavi è arrivato il primo break della partita. Un break sudato dopo un game infinito, ben diciannove punti e tre match point annullati, che è però valso la vittoria del match.