“1200 euro per 37 minuti: sei il boss, voglio essere come te quando sarò grande”. Recita così uno dei primi commenti che si possono vedere scorrendo l’ultimo tweet di Benoit Paire, che dice tutto senza dire niente. Tre faccine che sorridono, anzi ridono a crepapelle, seppur da ridere non ci sia davvero niente.
37 minuti. Questa la durata del match di primo turno tra il 35enne francese, ex n°18 del mondo ma scivolato oggi alla 263esima posizione, e il britannico Jacob Fearnley. L’ennesima Pairata non influirà più di tanto sul tabellone del Challenger di Rennes, che vedeva al via 22 francesi su 32 partecipanti, ma certamente lo farà sul morale dei poveri spettatori, che si sono pure visti recapitare ironici baci a fine partita dallo stesso giocatore di casa, ovviamente fischiato all’uscita dal campo.
Era partito sotto di un break Paire, poi aveva tenuto il servizio a zero nel terzo game. Da lì, più nulla. Gratuiti su gratuiti, una voglia di giocare pari a quella di fare un bagno in costume in Islanda a gennaio e il solito atteggiamento spocchioso. “Ho visto quattro game e ho capito subito che non aveva senso restare troppo a lungo” ha detto il direttore del torneo Nicolas Mahut, come riportato da l’Équipe. “Sarebbe stato meglio per lui e per il pubblico se si fosse ritirato” ha proseguito il doppista transalpino, che si aspettava quantomeno un po’ più di lealtà sportiva da parte del suo connazionale.
Va detto che Paire veniva da un’altra infiltrazione al polso sinistro, la sesta stagionale. La sua idea poteva essere, probabilmente, quella di mettersi alla prova, “ma non era neanche in grado di giocare il rovescio”, ha puntualizzato Mahut, spiegando come forse Paire “non ha voluto ritirarsi poiché non conosceva il regolamento“. L’ex n°18 ATP, infatti, poco più tardi sarebbe dovuto scendere in campo di nuovo insieme a Luca Sanchez, ma non sapeva se avrebbe potuto farlo una volta ritiratosi dal singolare. Nel dubbio, ha preso 6-1 6-3 anche in doppio. Benoit potrà tornare a casa e valutare (?) le condizioni del polso. In attesa della prossima Pairata.