ITALIA b. BELGIO 2-1
Bolelli/Vavassori (ITA) b. Gille/Vliegen (BEL) 7-6(2) 7-5
Non è ancora qualificazione aritmetica, ma l’Italia può comunque festeggiare la seconda vittoria nel girone di Bologna (e la settima consecutiva in Davis proprio a partire da quanto successo un anno fa sempre nel capoluogo emiliano). Dopo il Brasile anche il Belgio è stato sconfitto, questa volta grazie al punto decisivo realizzato da Bolelli e Vavassori in doppio. La coppia azzurra ha battuto in due set Gille/Vliegen (numeri 12 della Race) e si è così rifatta dopo la sconfitta con Melo/Matos: è la loro prima vittoria insieme in Davis che darà sicuramente grande fiducia a Simone e Andrea in vista della sfida con l’Olanda e del resto della stagione.
A proposito di sfida con gli orange, la squadra di capitan Volandri sarebbe sicuramente prima in caso di vittoria, ma potrebbe qualificarsi anche in caso di sconfitta: ad esempio con la vittoria del Brasile sul Belgio nella giornata di sabato il discorso sarebbe già chiuso e, inoltre, l’1-2 potrebbe bastare se il Belgio si limitasse al 2-1 contro i verdeoro. Ma, a prescindere dai vari calcoli, ora è il momento di godersi questa vittoria e l’ottima prestazione della coppia azzurra con Bolelli determinante nel tie-break del primo set e Vavassori salito in cattedra nel secondo.
Considerando il potenziale tabellone di Malaga, all’Italia il primo posto serve per evitare la Spagna in semifinale, ipotizzando che la Spagna vinca il girone di Valencia. Ci toccherebbero eventualmente USA o Germania, ma in generale meglio che affrontare la squadra padrone di casa
Primo set – Servizi in grande spolvero. Poi nel tie-break è Bolelli a fare la differenza
Nonostante si tratti di due coppie consolidate nel circuito, è il primo confronto tra gli azzurri Bolelli e Vavassori, numeri 4 della Race, e i belgi Gille e Vliegen che martedì hanno battuto gli olandesi Koolhof/Van de Zandschulp e che occupano la 12esima posizione nella classifica stagionale. Come prevedibile, i servizi dominano. Le percentuali di prime in campo sono altissime per entrambe le coppie (impressionante soprattutto quella del Belgio che praticamente non sa cosa significhi dover ricorrere alla seconda) e la naturale conseguenza è che non si vede nemmeno l’ombra di una palla break. Chi risponde, infatti, non riesce ad arrivare nemmeno a 30. Così dopo dieci game, sul 5-5, i punti conquistati in ribattuta sono la miseria di cinque. Le cose non cambiano nemmeno nei due giochi successivi (entrambi tenuti a zero). Ecco allora il tie-break, inevitabile epilogo di un set esageratamente lineare nel suo andamento.
In questo contesto un mini-break vale come un gol e i primi a realizzarlo sono gli azzurri che approfittano della seconda volta in tutto il match (!) in cui i belgi non mettono in campo la prima per allungare grazie a un bel passante di Bolelli che costringe all’errore Gille. Simone sale in cattedra anche poco dopo quando infila una risposta vincente di dritto passante che promette di essere decisiva per l’esito del primo parziale. E così è: dopo 42 minuti è 7-2 nel tie-break e quindi 7-6 Italia nel set, nonostante i belgi abbiano servito con il 94% di prime in campo.
Secondo set – Un gran game di risposta degli azzurri evita il secondo tie-break. Il Belgio è battuto
In avvio di secondo, alza il rendimento anche Vavassori ed è merito soprattutto suo se per la prima volta la coppia in risposta arriva a 30. Niente di più però: le palle break rimangono un miraggio, anche quando sul 2-2 gli italiani si spingono fino alla parità. Sul 5-4 per i belgi, Vavassori fa venire un piccolo brivido ai tifosi sugli spalti sbagliando malamente uno smash che dà lo 0-15 agli avversari. Ma la preoccupazione passa subito e anzi si sposta tutta dalla parte del campo occupata da Gille e Vliegen che si ritrovano sotto 0-40, chiamati ad affrontare le prime palle break della partita che valgono praticamente come dei match point a favore di Simone e Andrea. Vliegen reagisce mettendo solo prime in campo ma alla terza occasione Vavassori impatta bene la risposta di rovescio che atterra proprio sulla linea, mentre il belga guarda sconsolato consapevole di aver giudicato male. Dopo un’ora e 25 di gioco è quindi Bolelli a servire per il match sul 6-5. Simone batte bene, Andrea è attento a rete e allora è game set and match… e anche tie. L’Italia batte il Belgio 2-1 e si mette in ottima posizione in vista dell’ultima sfida con l’Olanda.