Gruppo C, Zhuhai
STATI UNITI – SLOVACCHIA 3-0
M. McDonald (USA) b. L. Klein (SVK) 6-4 6-3
B. Nakashima (USA) b. J. Kovalik (SVK) 6-3 6-3
A. Krajicek/R. Ram (USA) b. N. Gombos/L. Klein 6-7(4) 7-6(4) 10-1
Festa statunitense all’Henging International Tennis Center di Zhuhai, Cina. La selezione a stelle e strisce si presenta in Cina con una lista di convocati rimaneggiata rispetto alle sue possibilità ma al termine della seconda sfida strappano il pass per la Final Eight di Malaga. Alla selezione statunitense dopo il netto successo contro il Cile, basta conquistare i due singolari contro la Slovacchia per garantirsi la vittoria del tie. A firmare la qualificazione dei nordamericani sono stati Mackenzie McDonald e Brandon Nakashima. Il successo di McDonald ha permesso anche alla Germania di qualificarsi alle Final Eight di Malaga. I teutonici e gli statunitensi si sfideranno quindi per conquistare il primo posto del girone. Cile e Slovacchia sono già eliminate.
M. McDonald (USA) b. L. Klein (SVK) 6-4 6-3
Ad aprire il tie tra Stati Uniti e Slovacchia è la sfida tra i numeri due dei roster presenti in Cina, il ventinovenne statunitense Mackenzie McDonald (attuale numero 149 del ranking ATP) e il ventiseienne slovacco Lukas Klein, numero 127 delle classifiche mondiali.
Ad avere la meglio è lo statunitense McDonald che in un’ora e diciotto minuti porta in vantaggio la selezione a stelle e strisce grazie a una vittoria in due set 6-4 6-3.
Inizio di match con due break nei primi due giochi, con qualche errore di troppo di McDonald che rimette in gioco Klein, falloso a inizio match. Lo statunitense si fa comunque preferire e sfruttando gli errori di Klein e la pressione in risposta riesce a rimettere la testa avanti nel quinto gioco. McDonald è in controllo, nei tre game di servizio successivi concede solo tre punti e mette in ghiaccio il primo set con un ace ad uscire.
Parte meglio Klein nel secondo set, lo slovacco si difende ai vantaggi nel primo gioco e capitalizza gli errori dello statunitense guadagnandosi due palle break. McDonald, tuttavia, è bravo a togliere le castagne del fuoco supportato anche dal servizio, annullando le due chance. L’inerzia del match pian piano prende la via di McDonald che strappa il servizio allo slovacco nel quinto gioco. Acquisito il vantaggio, lo statunitense mette il pilota automatico. Chiamato a servire per restare nel match, Klein si disunisce, sbaglia e con un doppio fallo concede tre match point consecutivi. Lo slovacco si salva sulla prima ma nella chance successiva, risposta aggressiva sui piedi di Klein che non può nulla e il primo rubber va agli Stati Uniti.
B. Nakashima (USA) b. J. Kovalik (SVK) 6-3 6-3
Subito dopo scendono in campo i numeri 1 delle due squadre: il numero 40 ATP Brandon Nakashima e il numero 113 al mondo, lo slovacco Jozef Kovalik.
Inizio di match interessante, i due tennisti giocano in maniera aggressiva al servizio e la sfida scivola in maniera piacevole sino al 2-2. Nel quinto gioco lo slovacco perde le redini del campo, subisce la pressione di Nakashima e con un doppio fallo concede il break allo statunitense. Il ventitreenne di San Diego lascia poco margine nei suoi game di servizio a Kovalik e allo scoccare della mezz’ora di gioco trova il modo per strappare nuovamente il servizio a Kovalik e mettere in ghiaccio il primo set, sfruttando un dritto out dello slovacco.
Nel secondo set Kovalik è più centrato, non ha paura di scendere a rete per cercare di arginare gli attacchi di Nakashima. Nonostante ciò il break arriva nel sesto gioco. Lo slovacco annulla la prima palla break, nata da un errore su un approccio a rete, ma poi cede alla seconda chance. Conquistato il break, Nakashima riesce ad arrivare a match point sul servizio di Kovalik, ma lo slovacco si salva. Nel game successivo per il californiano è una formalità chiudere per il doppio 6-3 finale.
A. Krajicek/R. Ram (USA) b. N. Gombos/L. Klein 6-7(4) 7-6(4) 10-1
A risultato acquisito e totalmente ininfluente ai fini della classifica, per l’ultimo rubber di giornata scendono in campo i due doppi. Gli Stati Uniti confermano la coppia composta da Austin Krajicek e Rajeev Ram, rispettivamente numeri 29 e 19 del ranking ATP di doppio. Lo Slovacchia, al contrario, effettua una sostituzione. Arriva la conferma per Lukas Klein ma al suo fianco non ci sarà il quarantunenne Igor Zelenay bensì Norbert Gombos. Curiosità né Klein né Gombos sono classificati nel ranking ATP di doppio.
Il primo set è molto equilibrato, gli slovacchi trovano con più facilità la prima rispetto agli statunitensi, che però riescono a capitalizzare bene anche con la seconda. Dopo un primo game finito ai vantaggi, i due tandem tengono il servizio senza problemi portando il parziale al tie-break decisivo. Gli slovacchi piazzano l’accelerazione nel finale del gioco decisivo portando a casa a sorpresa il primo set. Egemonia dei servizi anche nel secondo set, dodici game giocati con un solo turno di servizio finito ai vantaggi. Il tie-break è inevitabile anche nel secondo parziale, in un match che non ha vinto neanche una palla break. Stavolta sono gli statunitensi a tirare fuori il carattere rimontando da 2-4 conquistando ben 5 punti consecutivi. Il match tie-break, che sostituisce il terzo set in questo dead rubber, vede il monologo di Ram/Krajicek che siglano il 3-0 finale per gli Stati Uniti.