Nel suo secondo capitolo stagionale dopo quello andato in scena nel mese di febbraio, il Thailand Open è giunto ai quarti di finale. Sui campi della True Arena, ad aprire le danze è stata la sensazionale vittoria di Tamara Zidansek (n.° 261 WTA) sull’argentina Nadia Podoroska (n.° 74 WTA). Una clamorosa rimonta consumatasi in tre ore e quarantanove minuti di pura e accesa lotta agonistica che alla fine premiano la tennista slovena con il punteggio di 4-6 7-6(3) 7-6(3). Un numero più di tutti è stato il file rouge dell’andamento della sfida: la stessa cifra numerica per entrambi, ma con risvolti completamente diversi. 11 come i doppi falli commessi dalla ventiseienne di Postumia che tuttavia non hanno intaccato il successo finale di Tamara (ex n.° 22 al mondo), 11 come gli aces fatti registrare dalla ventisettenne di Rosario: dal canto suo però, inciampata pure in 9 deleteri duplici errori in battuta.
A sfidare la semifinalista del Roland Garros 2021 nel penultimo atto della parte bassa sarà la slovacca Rebecca Sramkova (n.° 102 WTA) che ha sconfitto la croata Jana Fett, anche lei rimontando per 4-6 6-4 6-1 in 2h10‘ di partita. Continua inoltre la maledizione dell’undici, visto che anche la n.° 129 WTA ha sì messo a referto 11 doppi errori senza però riuscire a raggiungere la vittoria – per lei si sono rivelati fatali. 4 pari recita, al contrario, la statistica relativa agli aces. A fare la differenza è stato soprattutto il rendimento con la seconda di servizio: 69% (22/32) di efficacia a favore della 27enne di Bratislava, soltanto il 42% (16/38) per la coetanea classe ’96 nativa di Zagabria.
Nella metà alta a scontrarsi per un posto in finale, saranno invece l’olandese Hartono e la tedesca Siegemund.
Non c’è due senza tre. Terza rimonta consecutiva, quella che si materializza nel venerdì del WTA 250 tailandese: Arianne Hartono ribalta l’inziale svantaggio, finendo per superare la giapponese Mai Hontama con lo score di 4-6 6-2 6-3 in quasi due ore e venti di grande battaglia. 3 aces e 3 doppi falli per l’atleta orange, 0 aces e 2 doppi falli per la nipponica – reduce dall’avere battuto al primo turno la prima testa di serie del torneo, l’ucraina Dayana Yastremska.
Infine, a concludere il programma la netta affermazione di Laura Siegemund (n.° 99 WTA) su Rebeka Masarova (n.° 119 WTA) per 6-3 6-4 in 2h07‘ di match. All’interno di una prestazione dominante, la trentaseienne tedesca ha comunque dovuto faticare un po’ di più nel secondo set in cui si è ritrovata sotto 3-1 prima di rinvenire. Una seconda frazione che è stata costellata dai continui ribaltamenti del fronte, ci sono stati addirittura 7 break in 10 games. La venticinquenne spagnola, nata in Svizzera (a Basilea) ha complicato e non poco le sue possibilità di successo a causa di 8 doppi falli – il doppio di quelli teutonici – oltre a raccogliere la metà dei punti con la seconda di servizio rispetto alla rivale: 34% contro il 64% di Laura.