[3] C. Alcaraz b. J. Shang 6-2 6-2
Esordio sul velluto per Carlos Alcaraz al Rolex Master di Shanghai, dove lo spagnolo ha travolto il padrone di casa Juncheng Shang, imponendosi con lo score di 6-2 6-2. Irremovibile l’ex numero un al mondo, che non ha mai abbassato la guardia per tutta la durata dell’incontro, conscio delle potenzialità del cinese che, nonostante il supporto del pubblico, ha soltanto abbozzato a un timido cambio di passo all’inizio del secondo set, per poi arrendersi allo strapotere di un ispiratissimo Carlitos Alcaraz. Con la vittoria su Shang, il murciano raggiunge quota dieci vittorie consecutive, portandosi anche su uno schiacciante 4-0 contro avversari più giovani di lui. Sul cammino di Alcaraz vi sarà ancora un tennista di casa: al terzo turno sfiderà la wild card cinese Yibing Wu.
Primo set: un Alcaraz indemoniato mette al tappeto Shang
Show garantito sul campo centrale di Shanghai, dove esordisce il campione uscente dell’ATP 500 di Pechino, Carlitos Alcaraz. Dall’altra parte della rete non si lesina neppure sul talento: Juncheng Shang, campione a Chengdu, sostenuto dal pubblico di casa per tentare l’impresa contro il murciano.
Per il nativo di Pechino, l’inizio non è dei più floridi, facendosi trovare impreparato da un Alcaraz che impone da subito un ritmo forsennato, non distante da quello intravisto nello splendido tiebreak che gli ha consegnato il titolo di Pechino contro Sinner. Complicato per Shang trovare la retta via contro un Carlitos in condizioni smaglianti; le fulminee accelerazioni di dritto lasciano di sasso il cinese, poco convinto sugli attacchi da metà campo, dove viene severamente punito da Alcaraz che lo infila con poderosi passanti di rovescio. Bastano 34 giri d’orologio al murciano per mettere in cassaforte il primo parziale, chiuso col punteggio di 6-2.
Secondo set: il cinese non ha chance. Alcaraz lo travolge con un doppio 6-2
Shang alza i giri del motore ed Alcaraz non stenta a replicare, aizzando la folla cinese al termine di uno scambio fenomenale, nel quale il murciano rende omaggio al mitico Pablo Cuevas, eseguendo un colpo in recupero che tanto somiglia alla specialità della casa dell’uruguagio, che ha deciso di appendere la racchetta al chiodo solo pochi giorni fa. Il suddetto punto taglia le gambe a Shang, che aveva mostrato il coraggio necessario per rimanere in scia ad Alcaraz nei primi scorci del secondo parziale. L’ex numero uno al mondo strappa il servizio all’avversario per la terza volta nell’incontro, trascinandolo un set e un break avanti. Il giocatore di Pechino perde la bussola e l’entusiasmo, dinanzi al devastante spagnolo che continua a rincarare la dose a suon di dritti e recuperi paranormali, sfiduciando Shang che non riesce più a limitare i danni, a seguito di un crollo verticale che sancisce il secondo break consecutivo concesso ad Alcaraz. Depone le armi Juncheng Shang, consegnandosi all’avversario spagnolo che supera l’esordio a Shanghai con un doppio 6-2 in suo favore.