D. Goffin b. M. Arnaldi 6(5)-7 6-3 6-2
Dopo il forfait last minute dello spagnolo Roberto Carballes Baena, Matteo Arnaldi si è ritrovato ad affrontare il – ripescato – veterano belga David Goffin (nessun precedente tra i due prima del match in questione) nel primo turno dell’ATP 500 di Basilea. Il tennista italiano, unico azzurro presente nel tabellone principale della competizione elvetica, era reduce dalla sfida spettacolare che lo aveva visto all’opera – in quel di Shanghai – contro il numero 5 del mondo Daniil Medvedev.
E una sconfitta è maturata anche contro il caro vecchio David, protagonista di una gara di grande sostanza e conclusasi con il punteggio finale di 6(5)-7 6-3 6-2 in favore del nativo di Liegi. Per Arnaldi, dunque, capitolo già chiuso.
Primo set: Goffin spreca, Arnaldi ne approfitta
Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, inizio gara decisamente ad appannaggio di Arnaldi. L’atleta sanremese, infatti, ha provato a mettere subito le cose in chiaro, portandosi in vantaggio di un gioco e sfruttando al meglio il proprio turno di servizio. In realtà, i primi sei game della gara si sono svolti all’insegna di un sostanziale equilibrio, con l’azzurro che è riuscito a strappare il servizio al proprio rivale e a non perdersi d’animo al cospetto di alcune buone giocate effettuate da Goffin (per il belga ottima percentuale di punti realizzati con la prima di servizio).
Piuttosto rocambolesco il finale del primo set: il numero 54 del mondo, infatti, dopo una serie di colpi vincenti, è riuscito a portarsi in vantaggio di un break e a prendere il largo su Arnaldi. A quel punto, anziché mollare la presa, il classe ‘2001 è ripartito con garra e lucidità. Inevitabile, dunque, che le sorti del primo parziale venissero affidate al tie-break, dove Arnaldi è riuscito a spuntarla sfruttando al meglio gli errori (decisivi) commessi dal nativo di Liegi.
Secondo set: Goffin innesca le marce giuste, Arnaldi molla un po’ la presa
Nel secondo set Goffin è ripartito con grande determinazione, provando a risalire subito la china di un incontro che lo ha visto grande protagonista nel corso del primo parziale, anche se al netto del punteggio negativo. Arnaldi, invece, è inciampato in qualche errore di troppo, soprattutto al servizio. In pratica l’azzurro si è smarrito tra i meandri impervi dei propri errori e non è riuscito a ripartire in maniera convincente, così com’era accaduto nella prima parte della gara.
Sono solo tre i game vinti dal sanremese al cospetto di un Goffin che ha sbagliato poco o nulla. Cinico e dannatamente sul pezzo, infatti, il belga ha fatto suo il secondo parziale chiudendo con il punteggio di 6-3 in proprio favore. Poca cosa la reazione di Arnaldi di fronte alle folate offensive messe in atto dal proprio rivale.
Terzo set: equilibrio iniziale, poi è monologo Goffin
Con un match così tirato e combattuto sul filo del rasoio, il copione del terzo (e decisivo) set non poteva che svolgersi alla stessa maniera dei due precedenti. Nei primi quattro giochi, infatti, Arnaldi e Goffin si sono spartiti due game per parte. Non solo. Il tennista italiano sembrava aver ritrovato la retta via (e il servizio) approcciando all’incontro in maniera diametralmente opposta al secondo parziale. Fino allo strappo decisivo realizzato da Goffin, naturalmente.
Già, perché nel corso del sesto game il belga ha capitalizzato al meglio il proprio turno di servizio, portandosi in vantaggio di un break e chiudendo, de facto, l’incontro. 6(5)-7 6-3 6-2 il punteggio finale di una gara che ha visto Goffin sorprendere più del previsto Matteo Arnaldi. Il tennista azzurro saluta così il torneo elevetico.