(a cura di Francesco Maconi)
Dopo un anno che l’ha vista passare da numero 30 a numero 4 del mondo, raggiungendo due finali slam consecutive al Roland Garros e Wimbledon, Jasmine Paolini vince all’esordio contro la tennista kazaka Elena Rybakina, dimostrando di non sentire sul campo la pressione del debutto in questo torneo. La tennista italiana ha sfoderato una solida performance, ma deve ancora fare i conti con le altre due tenniste del girone: la numero uno del mondo Aryna Sabalenka e prima di lei Qinwen Zheng, che ha battuto Jasmine Paolini al terzo set poche settimane fa a Wuhan.
D: Complimenti. Questa è la tua prima volta in questo torneo. È diverso, l’ambiente? Come sta andando l’esperienza? E come ti sei trovata in giro per la città e durante il tuo match qui?
JASMINE PAOLINI: “Non ho avuto molto tempo per visitare Riyadh, ma il posto dove abbiamo fatto la foto era davvero bello. Magari, se ho tempo, ci ritorno per vedere tutta la zona. Però su Instagram ho visto molti post, e penso che l’Arabia Saudita sia un paese molto bello, con paesaggi splendidi. Non so se quest’anno avrò il tempo, ma magari un giorno potrò visitare questi posti meravigliosi. La partita è andata bene, l’atmosfera era bella, c’erano tanti italiani, quindi è stato positivo per me, mi facevano il tifo, ed è bello avere persone intorno che guardano il tennis femminile qui in Arabia Saudita. Penso sia una cosa buona per il Paese.”
D: Quali erano i tuoi pensieri prima e durante la partita?
JASMINE PAOLINI: “Sai, non sapevo bene cosa aspettarmi, perché forse lei non giocava da Cincinnati mi pare, ma sapevo che qui avrebbe servito molto bene. Ero pronta a combattere, specialmente nei miei turni di servizio, cercando di rimanere concentrata e di restare vicina nel punteggio. Mi sono detta che, se avessi avuto l’occasione, avrei dovuto provare a rubarle il servizio. È stato un match difficile perché all’inizio non riuscivo a breakkare, ci sono riuscita una volta, poi mi ha fatto subito il controbreak. Quindi, sì, è stato duro, ma credo di essere entrata in campo con l’approccio giusto. Sapevo che sarebbe stata una partita tosta, ma sapevo anche di poter giocare bene e avere le mie opportunità. La cosa importante era solo essere lì e cercare di fare una buona prestazione.”
D: Ti chiedeva di Neymar. Ti abbiamo visto con lui, c’è stata una foto di voi due insieme. Sei una tifosa di calcio?
JASMINE PAOLINI: “Non troppo, però un po’ lo seguo, perché mio padre e mio fratello sono grandi tifosi del Milan, anche se io non sono una super tifosa. Non guardo le partite ogni settimana, però quando ho visto Neymar mi sono detta: “Oh mio Dio, lui è qui?” Ero un po’ timida, ma alla fine sono riuscita a parlargli.”
D: Jasmine, una domanda molto seria. Hai ricevuto tanti complimenti per come eri vestita nella foto iconica. Sono curioso, come hai scelto il vestito e come ti sembra la foto finale?
JASMINE PAOLINI: “Credo che quella sia una delle migliori foto che ho visto delle WTA Finals, e sono felice di esserci! No, davvero, la foto mi è piaciuta molto, anche con i colori sullo sfondo, per me era tutto perfetto. Il vestito l’ho scelto da Cucinelli. Come ho detto ieri, dovevo scegliere tra tre abiti, e quando ho visto quello, ho pensato “Questo è quello giusto.” Ho notato che, anche se non sono una fan di Game of Thrones e non l’ho mai visto, ci sono stati molti commenti sul fatto che assomiglio a qualcuno, ma non so il nome perché non l’ho visto… forse per il collo alto (indica il collo).”