Sinner e le Finals, una sola incognita: quanto peserà affrontarle da favoritissimo? (Paolo Bertolucci, Gazzetta dello Sport)
Oggi, con la cerimonia del sorteggio, si apre ufficialmente l’edizione 2024 delle Atp Finals. Ma Torino è in fibrillazione già da domenica, cioè dall’arrivo in città di Jannik Sinner, il protagonista più atteso del
torneo dei Maestri. Attorno al nostro campione, com’era prevedibile, si è subito scatenata un’attesa quasi messianica […] il passo successivo che tutti si aspettano è una vittoria che impreziosisca ulteriormente un’annata già nei libri di storia. Un desiderio indubbiamente confortato dai risultati complessivi di questo 2024, che gli ha portato in dote due Slam e sette tornei, nonché il n.1 del mondo, e dal rendimento sui tappeti veloci come quello del Masters, dove ha perso appena 3 partite su 45 e tutte con Alcaraz. Insomma, per la prima volta da anni, le Finals hanno un favorito netto, ma questo sbilanciamento del pronostico rappresenta l’unica piccola incognita per Jannik, perché si abbina all’opportunità di giocare davanti al proprio pubblico, dunque in un clima infuocato e di perenne attesa dell’exploit. Jannik dovrà essere in grado di gestire tutta questa pressione, ha le spalle sufficientemente larghe per riuscirci e uno staff mirabile nella preparazione anche mentale delle partite […] Gli allenamenti degli ultimi giorni dimostrano una volta di più che Sinner non intende lasciare nulla di intentato, per questo appuntamento e soprattutto per il 2025, dove sarà chiamato a difendere le sue posizioni di forza: non si trasformerà mai in un giocatore fantasioso, ma gli enormi progressi al servizio, una lettura più intelligente delle situazioni in cui attaccare la rete, la migliorata manualità nella palla corta hanno aggiunto ulteriori qualità al suo arsenale, che verranno molto utili anche a Torino, ovviamente; e sono sicuro che dall’anno prossimo lo vedremo
usare con perizia anche il rovescio in back. Qualcuno peraltro ha già cominciato a guardare oltre, chiedendosi quale impatto potrà avere
sull’impegno alle Finali di Davis della settimana successiva un risultato positivo o negativo alle Finals. Personalmente, sono convinto che cambierà poco, perché Jannik è comunque strutturato per essere un giocatore dominante a prescindere dalle situazioni contingenti […]
Tutti in fila dietro Jannik e Carlos (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)
Tutti in fila dietro Sinner, Alcaraz e Zverev. L’assenza di Djokovic e
Io scarso stato di forma di Medvedev lasciano pochi dubbi sui grandi favoriti delle Nitto ATP Finals 2024, La griglia è presto fatta: Jannik Sinner, nel suo habitat naturale (cemento indoor), davanti; subito dietro Carlos Alcaraz, per status e capacità di alzare il livello nei grandi
appuntamenti, e Alexander Zverev, in stato di grazia e già vincitore di due edizioni del Master (2018 e 2021) […] L’approdo di Zverev al numero 2 del mondo, complice il successo a Parigi-Bercy, porrà il tedesco certamente lontano da Jannik. Le prime due teste di serie, infatti, verranno posizionate in due diversi raggruppamenti; così accadrà anche a n.3 e n.4 (Alcaraz e Medvedev), n.5 e n.6 (Fritz e Ruud), n.7 e n.8 (De Minaur e Rublev). Sinner potrebbe trovare un girone di ferro con Alcaraz, Fritz e Rublev come un gruppo più abbordabile con Medvedev, Ruud e De Minaur […] Jannik è ovviamente il favorito d’obbligo: ama le condizioni di gioco, avrà il pubblico (calorosissimo) dalla sua e arriva a Torino in grande fiducia. Sul cemento in stagione vanta 45 vittorie e 3 sconfitte (due con
Alcaraz e una con Rublev) […] Se il campo di Bercy è da considerarsi tra i più veloci (se non il più veloce) del circuito ATP Zverev giunge comunque a Torino con fiducia e aspettative. La stagione di Sascha, da ben 86 incontri disputati (66 vinti e 20 persi), è da vero e proprio stakanovista. Il tedesco sta provando a cambiare, a evolversi, per poter raggiungere lo status dei due dominatori Slam dell’anno: Sinner e Alcaraz. Lo spagnolo rimane il principale antagonista di Jannik, mentre Medvedev, nonostante abbia già conquistato un’edizione del Master (2020), è in un momento negativo. Occhio di riguardo anche per Fritz, che in stagione ha palesato un salto di qualità notevole. Ruud, De Minaur e Rublev sono, teoricamente, le ultime ruote del “carro Finals”. Ruud sul cemento indoor ha spesso fatto fatica e negli ultimi mesi ha vinto pochissimi match. Più pericoloso Rublev, tra i pochi a sconfiggere Jannik quest’anno in Canada, che nonostante un’annata priva di continuità, sa trovare momenti di buon tennis e impensierire parecchi avversari. Prime Finals in carriera per De Minaur, i cui occhi sognanti sono stati colti dalle telecamere nel
suo arrivo a Torino nella giornata di ieri […]
Finals, cresce l’attesa: a Torino è Sinnermania (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
In quattro edizioni a Torino, mai come quest’anno la vigilia delle Nitto ATP Finals si è accesa così presto. Inutile prenderci in giro: tutto merito di una Sinnermania destinata a crescere ancora e ancora, anche con il rischio di mettere tutti gli altri in secondo piano quando si parla di
tennis nello stivale. Lo scorso anno sembrava poter già essere il massimo […] Non sarebbe una sorpresa se il prossimo anno l’esposizione del numero 1 del mondo diventasse ancora più grande,
a livelli inimmaginabili, quasi da intoccabile. Per il momento, però, Jannik, seppur con le dovute precauzioni e i sacrosanti spazi personali, difficilmente si è negato ad autografi e selfie, anche a fine giornata, quando rientra in hotel e la volontà è probabile sia solo quella di lasciarsi andare sul letto. Proprio l’Hotel Principi di Piemonte, che ieri mattina
ha accolto anche Carlos Alcaraz, è diventato da subito un punto di ritrovo di tifosi e appassionati […] Alle ore 12, al Grattacielo Intesa Sanpaolo, saranno svelati i gironi del round robin […] Nel pomeriggio, il “blue carpet” guiderà gli atleti da piazza Carlo Alberto verso il Teatro Carignano e il Museo del Risorgimento, dove i fan potranno incontrare i loro idoli al “Meet the Champions”, prima che abbia luogo il classico “Media Day”. Non mancherà la tradizionale foto di gruppo, con il confermato dress code all’insegna dello “stile classico italiano”, anche se alcuni tennisti ci hanno ormai abituati a qualche sorpresa. Per i doppisti, la foto di rito sarà sabato 9 all’Inalpi Arena. Quest’ultima domani sera sarà il teatro del “Grand Opening Show”, spettacolo che, a partire dalle ore 21, inaugurerà ufficialmente l’evento: 70 minuti di performance con tre stelle della musica italiana, Blanco, Madame e Marco Mengoni. In conduzione Alessandro Cattelan, che accoglierà sul palco anche i tre protagonisti azzurri del torneo: Sinner, Bolelli e Vavassori. Nel frattempo, proseguiranno gli allenamenti dei campioni al Circolo della Stampa Sporting, oltre che sul campo della manifestazione. E, per una città che vive come non mai le Finals, sabato ci sarà l’inaugurazione del Fan Village in piazzale Grande Torino, una cornice da oltre 5.000 persone.
L’urna di Sinner, verso un sorteggio da brividi a Torino (Leonardo Iannacci, Libero Quotidiano)
Il silenzio dell’Inalpi Arena, che da domenica ospiterà le Finals Atp per stabilire chi sarà il “maestro dei maestri” 2024, ieri era interrotto soltanto dai colpi che la Head Speed MP di Jannik incideva sulle povere palline maltrattate. Colpi secchi, duri e inequivocabili. «Ascoltateli un po’
con l’orecchio giusto, quando Sinner impatta la palla la violenta. Nessuno ha il suo piatto corde, di rovescio e di dritto», ci disse una volta Nicola
Pietrangeli, uno che a 91 anni ha ancora l’orecchio per certe cose […] Gli allenamenti torinesi del numero 1 del mondo proseguono come se non ci fosse un domani per vincere il primo trofeo in Italia, con Darren Cahill che perfeziona i colpi al volo e Vagnozzi le strategie da usare anche se non si conoscono i tre avversari del girone di qualificazione verso semifinale e finale. Solo oggi ci saranno i sorteggi e il rischio che Jannik si trovi in un girone di ferro ci sono dopo il salto di Zverev al numero 2. Possibile che a Sinner capitino subito Alcaraz, l’americano Fritz e Rublev. Nell’altro gruppo finirebbero De Minaur, Ruud, il malconcio Medvedev dolorante a una spalla e lo stesso Zverev. Annunciato il montepremi stellare di quest’anno: il prize money è di 13 milioni di euro con un aumento di 200mila euro circa rispetto al 2023. Il campione del singolare guadagnerà 3.8 milioni di euro ma il malloppo potrebbe arrivare a 4.5 se rimarrà imbattuto (cinque vittorie su cinque). Se Jannik vincesse senza mai cedere un match potrebbe elevare a 11 milioni di euro gli incassi in premi dell’ultimo mese dopo lo stellare Six Kings Slam arabo e sforare abbondantemente i 30 annui. L’attesa torinese è anche per il doppio con la coppia Bolelli-Vavassori […] Il titolo senza sconfitte del doppio vale “solo” 959.300 dollari.