Emozionante, cinico e soprattuto vincente l’esordio di Andrea Vavassori e Simone Bolelli alle Nitto ATP Finals 2024. Alla prima coppia italiana nella storia delle Finals da quando il torneo si è spostato a Torino non sono tremate le gambe, anzi, hanno fatto tesoro del fattore casa per ottenere una vittoria contro una coppia tutt’altro che agevole come Rohan Bopanna/Matthew Ebden.
Nella sessione mattutina ha aperto l’altra sfida del gruppo di Vavassori/Bolelli ovvero Marcelo Arevalo/Mate Pavic contro Kevin Krawietz/Tim Puetz. La coppia tedesca ha avuto la meglio sovvertendo i pronostici con il risultato di 6-3 6-4.
S. Bolelli/A. Vavassori b. R. Bopanna/M. Ebden 6-2 6-3
1° set: nessun problema per il duo italiano
Inizio superlativo per gli azzurri con un Vavassori galvanizzato, complice anche quella scritto “TORINO” a fondo campo che sicuramente offre maggiori stimoli in più al tennista locale. Non resta di certo indietro a livello di motivazione il compagno Bolelli, che torna a giocare le Finals a 9 anni dall’ultima volta con Fabio Fognini. Il break ottenuto al primo game viene consolidato dal duo italiano che nonostante le ottime risposte di Ebden fa da padrone in queste prime battute. La coppia indo-australiana rischia il tracollo nella situazione di 4-1 30-40, ma in nessuna delle due occasioni Bolelli/Vavassori riescono a dare il colpo di grazia al set. Fondamentale l’alto numero di punti a rete che stanno facendo la differenza, anche per via di una costruzione del punto pressoché perfetta degli azzurri. Dopo meno di mezz’ora un doppio fallo spalanca la strada alla coppia italiana che al primo set point non se lo fa ripetere due volte, chiudendo così la prima frazione con il risultato di 6-2.
2° set: partita perfetta e vittoria strameritata
Il secondo set continua se vogliamo con ancora più certezze per Vavassori e Bolelli che giocano con un facilità disarmante: i game di servizio vanno via in scioltezza e anche in risposta la coppia Bopanna/Endem sembra in totale balia degli avversari. Il break non tarda ad arrivare, anzi, al secondo game in risposta Andrea e Simone sfruttano il secondo breakpoint per mettere ancora più in discesa, più di quanto già lo fosse. Spalle al muro e consapevoli che solo un prova straordinaria può salvarli, gli avversari degli Azzurri tentano di approcciare in maniera più aggressiva, consapevoli dei rischi. Nemmeno nel “deuce deciding point” Bopanna/Ebden decidono di arretrare e il campo premia la loro audacia. Detto ciò, Bolelli/Vavassori non cambiano il loro modo di giocare ma soprattutto non mollano un colpo: che sia punto a rete o uno scambio più lungo, Simone e Andrea danno sempre l’impressione di non avere problemi nel gestire la situazione. Nemmeno il servizio decisivo per la partita affidato a Bolelli crea problemi emotivi ai ragazzi di casa che vincono così in due set con un ace finale come ciliegina sulla torta.