Seppur debilitato, nel momento in cui Carlos Alcaraz si è presentato in campo per la seconda giornata delle ATP Finals era chiaro che lo spagnolo sarebbe stato in grado di giocare su buoni livelli. Lo sapeva anche Andrey Rublev che ha giocato una delle sue migliori partite dell’ultimo periodo, ma non è bastato per portare a casa la vittoria: “E’ stata una gran partita. Sono calato sul finire del primo set, ma per il resto credo che il mio livello sia stato alto”.
Q. Sta diventando sempre più complicato o più facile da affrontare Alcaraz?
“Tra tutti gli incontri che abbiamo disputato, oggi ha giocato il suo miglior livello di tennis anche in riferimento a quello giocato a Madrid. Anche nel servizio, di solito fa varia molto con tante rotazioni. Oggi ha messo in campo un’alta percentuale di prime palle in campo“.
Q. L’unica possibilità di andare avanti è che Zverev vinca stasera in due set. Segui questo tipo di combinazioni o è troppo complicato?
“Guarderò la partita perché si tratta dei migliori giocatori in campo. In generale è interessante guardare questo tipo di partite e anche ieri ho guardato Sinner e Fritz. Anche se sono in un gruppo diverso. È interessante guardare i migliori giocatori in questo evento. Per quanto riguarda le combinazioni dei risultati, non credo che le seguirò, mentre mi concentrerò sul match”.
Q. Era la terza volta che affrontavi Carlos. Ripensi ai precedenti incontri che hai disputato contro di lui, o contro qualsiasi altro giocatore, quando si appresta ad affrontarlo di nuovo? Quello che è successo in passato è diverso e non lo guardi?
“Più si gioca insieme e più ci si conosce. Ma, sì, qualsiasi cosa sia successa in passato è passata. Si cerca di prepararsi per quello che verrà. Oggi ha giocato davvero bene. Non c’è niente da dire. Quando gioca così, ci sono solo, non so, uno o due giocatori che possono fermarlo“.
Q. Quanto è stato frustrante il suo dropshot oggi? È stato ancora migliore del solito da parte sua?
“Il suo dropshot è importante e ne fa più di quelli che sbaglia. Credo che ne abbia sbagliato solo uno quando era in vantaggio 40-0 e tutti gli altri erano colpi vincenti. Anche quando giocammo a Madrid, non so, forse ne ha sbagliati uno o due, ma gli altri li ha messi in campo tutti“.