Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area tecnica
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Doping non intenzionale: la WADA lavora per un approccio orientato agli atleti
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area tecnica
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Flash

Doping non intenzionale: la WADA lavora per un approccio orientato agli atleti

Il caso Sinner ha probabilmente rafforzato l'esigenza dell'agenzia anti-doping di fornirsi di linee guida chiare su un fenomeno molto delicato

Ultimo aggiornamento: 22/11/2024 19:50
Di Redazione Pubblicato il 21/11/2024
3 min di lettura 💬 Vai ai commenti

Dopo i tanti casi degli ultimi anni – ultimo quello di Sinner – la WADA si muove sul fronte del doping non intenzionale. L’agenzia ha infatti istituito una Taskforce competente su cui ha fornito degli aggiornamenti nelle ultime ore. Il compito di questo gruppo è quello di esaminare proprio il tema cruciale del doping non intenzionale e proporre un approccio basato sulle evidenze e incentrato sugli atleti. La WADA ha iniziato questo progetto già nel 2022 (con risultati che al 2024 possono essere considerati alquanto grigi), dopo aver raccolto circa 400mila dollari canadesi (circa 270mila euro) dal Fondo per la ricerca del Québec. Il primo termine del progetto è previsto per il 2026, con la WADA che nel 2025 lancerà una richiesta di contributi che possa aiutarla a raccogliere prove dalla comunità antidoping, poi analizzate dalla stessa WADA nell’ambito del progetto.

La WADA, attraverso di esso, mira a studiare il doping non intenzionale attraverso la concettualizzazione del fenomeno, la creazione di una mappa comportamentale, di un sistema di monitoraggio globale e l’analisi della sua incidenza. Si puntano ad approfondirne i rischi e le strategie preventive, identificando situazioni critiche per allertare atleti e il supporto tecnico. Queste linee guida potrebbero essere molto importanti per evitare che in futuro si ripetano situazioni come quella vissuta da Jannik Sinner quest’anno, con l’altoatesino che ha giocato e continua a giocare con una spada di Damocle sulla testa per colpa di istituzioni incapaci di dare fin da subito giudizi solidi.

La presidentessa della WADA, Susan Backhouse ha dichiarato:
“La WADA è impegnata a sviluppare una comprensione più profonda di questo complesso problema, che sappiamo causa preoccupazioni e ansia tra gli atleti di tutto il mondo. Con l’obiettivo di prevenire comportamenti che mettono a rischio atleti e personale di supporto, vogliamo raccogliere diversi punti di vista per colmare le lacune di conoscenza attuali e delineare azioni collettive. Comprendendo meglio il problema e stabilendo un sistema per misurare globalmente le tendenze del doping non intenzionale, saremo in grado di intervenire in modo mirato e personalizzato.”

Amanda Hudson, Direttrice del Dipartimento dell’Educazione della WADA, ha aggiunto: “Riconosciamo la complessità del sistema e i rischi potenziali per gli atleti, che potrebbero violare le regole antidoping involontariamente. Speriamo di fornire linee guida più complete per poter migliorare i programmi educativi e implementare interventi più ampi per ridurre l’incidenza del fenomeno“. Insomma, sembra che la WADA abbia capito la delicatezza della questione e magari darà ulteriore prova di questa sensibilità nell’ambito del ricorso intentato ai danni di Sinner.


Tabelloni ATP / WTA | Rassegna Stampa | ⚠️ Iscriviti a Warning | Commenta l'articolo

TAGGED:Jannik SinnerWADA
Leave a comment

Ultimi articoli

Djokovic contro Vucic: cronaca di una separazione
Personaggi
Alcaraz ritrova Messi a Miami per la finale di Conference della MLS
Personaggi
L’anno-rinascita di Anisimova: dal burnout all’Olimpo WTA
Personaggi
ATP Next Gen Finals, i protagonisti: Jakub Mensik, da Miami a Jeddah per tornare a brillare
ATP
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?