Dopo 15 giorni di sfide siamo giunti all’atto conclusivo dell’Australian Open 2025. Jannik Sinner e Alexander Zverev si contendono il primo titolo dello Slam di quest’anno nell’ultimo incontro della manifestazione, che quest’anno si chiude proprio nel giorno della festa nazionale australiana (Australia Day).
Sinner ad Eurosport
Le parole di Jannik a Barbara Schett per Eurosport: “Molto diverso rispetto allo scorso anno. Venire da campione in carica, hai ancora più pressione. Ogni partita è stata difficile, e la finale è ancora più dura. Sasha aveva già disputato finali Slam, so cosa sta provando, ho provato ad incoraggiarlo, ma non è semplice. Nel tie-break ho avuto un po’ di fortuna, ma sappiamo quanto lavoriamo per questo, e apprezzo tutto ciò. Sono partito bene, sentivo bene la palla, il secondo set poteva anche andare in maniera diversa. Lui ha servito bene sulle palle break, ma sono molto felice di come abbia servito io. Dentro sento delle difficoltà quando sono in campo, ma nella mia testa so che in qualsiasi momento posso giocare meglio. Venivo senza aver giocato partite in questa stagione, non sapevo cosa poteva accadere. Nella mia testa so di poter essere preparato per delle battaglie, e ce l’ho fatta. Questa coppa rimarrà a casa dei miei genitori, sono molto più tranquillo se è lui. Manderò un messaggio in inglese, devono migliorarlo: sanno quanto per me è importante condividere, stavolta mia fratello è qui ed è straordinario. Voglio condividere anche con il mio piccolo paese la gioia di un trofeo del genere“.
Le parole di Sinner
Tocca a Jannik, tra l’ovazione del pubblico dopo aver sollevato il secondo Australian Open consecutivo: “Ciao a tutti. Parto con Sasha: nuovamente una giornata dura, anche per il tuo team e la tuya famiglia. Sei straordinario, credi in sé stesso, tutti sappiamo quanto sei forte come giocatore e come persona. Continua a lavorare duro e potrai sollevare una di queste molto presto, ti auguro il meglio. Al mio team: abbiamo lavorato moltissimo per tornare qui, è bellissimo poter condividere questo momento con voi, e ottenere questi risultati insieme è ancora più bello. Darren, proverò a convincerti, questo è forse il tuo ultimo Australian Open, sono molto felice di condividere questo torneo con te. Tutto è iniziato quando ho fatto il cambiamento e ho scelto Simone. E voi due insieme, con il fisioterapista e il preparatore atletico, sono felice di avervi al mio fianco. Ringrazio Craig, questo torneo è un evento incredibile, spero che continui ad essere lo Slam più speciale per me. Sono felice di essere qui, ci fate a sentire a casa, vi prendete cura di noi. Grazie. Anche agli sponsor: senza di voi non si può organizzare un torneo in questo modo, apprezziamo anche i raccattapalle e i giudici di sedia. La parte più importante ora: avete fatto il tifo per me, dalla settimana che precedeva l’inizio del torneo ho sentito il vostro amore. Ci sentiamo l’anno prossimo“.
Premiati Vagnozzi e Cahill
Dopo Zverev, Rosewall consegna il trofeo agli allenatori di Sinner Simone Vagnozzi e Darren Cahill, decisamente meritato per il grande lavoro svolto.
Le parole di Zverev
Così il tedesco con in mano il piatto del secondo classificato, dopo un malinconico sguardo alla Norman Brookes Challenge Cup: “Vi assicuro che fa schifo stare qui e non poter toccare il trofeo. Complimenti Jannik, te lo sei meritato, sei il n.1 al mondo e non di poco. Speravo di essere più competitivo, ma sei troppo forte, è molto semplice. Complimenti anche al team, fate tutto giusto, nessuno merita più di te. Ringrazio il mio team, ce la stiamo mettendo tutta, sono io che non sono abbastanza forte (ride), è molto semplice. Apprezzo tutto quanto avete fatto da dopo il mio infortunio, e sono tornato in finale Slam…senza di loro non sarei qui. Ringrazio Craig, secondo me rimani il miglior direttore di torneo al mondo. Non avete idea di quanto siamo difficili come giocatori, cerca di accontentare tutti e farli sentire a loro agio, merita tutti gli elogi. E secondo me organizza il miglior torneo al mondo. E infine ringrazio il pubblico, eccezionale con me in queste due settimane. Mi avete spinto fino alla finale, ci credevo di avere una possibilità…invece eccomi qui. Non so se ce la farò mai ad alzare il trofeo, ma continuerò a tornare e riprovarci“.
Affluenza record
Un milione e 200mila spettatori totali, di cui un 1 milione e 100mila nelle due settimane di main draw.: questa l’affluenza totale dell’Australian Open 2025, un nuovo record, come confermato dalla presidente della Federazione Australiana Jayne Hrdlicka. E anche il giorno della finale taglia un nuovo record, di ben 45.526 spettatori.
Inizia la premiazione
Come nella finale femminile il cerimoniere sarà Todd Woodbridge, che introduce i vari rappresentanti governativi. “Tennis incredibile in queste tre settimane, match drammatici, e oggi la finale tra n.1 e n.2 al mondo“, annuncia l’australiano, “prima di presentare i trofei dobbiamo congratularci con tutte le persone che rendono questo torneo un enorme successo, dalla Federazione ai raccattapalle, agli sponsor. E soprattutto ai giocatori“. Infine annuncia John Newcombe, leggenda australiana che officerà alla premazione.
Sinner b. Zverev 6-3 7-6(4) 6-3
in 2h42′ Sinner si aggiudica la finale. Terzo titolo dello Slam per Sinner, secondo Australian Open consecutivo. Terza finale perduta per Zverev
Sinner a un game dal titolo
La partita sembra ormai avviata verso l’inevitabilità. Sinner conduce 5-2
Break Sinner: 4-2
Un diritto che vola via oltre la riga di fondo regala il vantaggio che potrebbe essere decisivo a Sinner, che va a servire in vantaggio di un break e in vista del traguardo
Terzo set: 1-1
Zverev molto infastidito per aver perso il secondo set ha colpito più volte la propria sacca con la racchetta.
Con i servizi i primi due game del terzo set
Sinner 7-6 (4)
Quattro minibreak nei primi sei punti, poi sul 4-4 Sinner prende un nastro vincente e chiude 7-4 dopo un’ora e 58 minuti di gioco. Sinner conduce due set a zero
Tiebreak nel secondo set
Dopo 62 minuti di secondo set si arriva al tie-break. Sul 5-6 30-30 Sinner ha vinto uno scambio molto lungo con un passante di rovescio, ed ha poi conquistato il tie-break
Sinner si salva
Due errori di Sinner portano Zverev a due punti dal set, ma tre prime e un rovescio in rete del tedesco siglano il 5-5
Zverev 5-4
Zverev arriva al rettilineo finale del set con il vantaggio di chi serve per primo. Sinner sembra in controllo del gioco, ma non riesce a convertire questa superiorità in punteggio
Secondo set: 3-3
Zverev arriva sul 30-30 sul servizio Sinner nel sesto game, ma non riesce a concretizzare una chance per andare ai vantaggi. Il gioco sembra in mano a Sinner che però non riesce a distanziare l’avversario nel punteggio
Zverev si salva: 2-1
Zverev deve rimontare da 15-40 sul suo servizio (sarebbe stato 0-40 non fosse stato che per un nastro svavorevole a Sinner. Chiude con un altro diritto di Sinner che si ferma sulla rete.
Secondo set: 1-1
Primi due games del secondo set dominati dai servizi.
Set Sinner: 6-3
In 46 minuti di gioco Sinner chiude il primo set (con un ace)
Primo break Sinner: 5-3
Zverev prima rimonta da 15-40, poi manca una volée di rovescio semplice sulla sua palla game. Sinner si procura una quarta palla break con un passante di rovescio e strappa la battuta all’avversario con un passante di diritto lungolinea
Sinner 4-3
Zverev riesce a giocare un po’ di più di quanto sia accaduto all’inizio sui servizi di Sinner, ma non fino a concretizzare una palla break
Sinner 3-2
Primo game ai vantaggi sul 2-2, servizio Sinner. Nessuna palla break
1-1
Un solo punto perso dal giocatore alla battuta (in questo caso Zverev) nei primi due giochi
Sinner e Zverev arrivano sulla Rod Laver Arena
Dopo essere passati attravero il corridoio dei campioni ed salutati dalle bandiere dei rispettivi Paesi, i finalisti scendono sulla Rod Laver Arena. All’applausometro è Sinner in vantaggio
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