Con due sorprese contro pronostico inizia il WTA Linz. Il torneo austriaco si è aperto con i successi di Viktoriya Tomova e Sorana Cirstea rispettivamente contro Jessica Bouzas Maneiro e Arantxa Rus. Ora la bulgara sfiderà Maria Sakkari mentre la rumena se la vedrà con la vincente tra Clara Tauson e Anhelina Kalinina.
V. Tomova b. J. Bouzas Maneiro 7-6(7) 6-4
Un primo set che ha del clamoroso quello tra le numero 64 e 57 del ranking WTA. Dopo quattro game conclusi, il risultato è di 4-0 per Bouzas Maneiro che sembra ormai in controllo totale del match. Non solo per il punteggio, ma anche perché entrambi i break sono arrivati a “15”. Sul 5-2, la spagnola cala leggermente il ritmo e con zero punti a servizio regala il servizio alla bulgara. Tomova prende coraggio e al nono game pareggia il computo totale dei break. Come se non bastasse, in piena crisi, Jessica concede il terzo break in tre game consecutivi. Dato che non c’erano già state abbastanza emozioni, Tomova decide dopo aver rimontato da 5-0 a 6-5 di sprecare la bellezza di 6 set point e concedere il break (e la possibilità del tiebreak) all’avversaria. Qui dopo nove minibreak, due set point per Bouzas Maneiro iniziali e tre per Tomova è la bulgara ad aggiudicarsi questo clamoroso set. Anche il secondo non scherza a livelli di emozioni con Tomova che si porta 5-1, si fa quasi rimontare fino al 5-4 e successivamente evita il terzo break di fila e trionfa 6-4.
S. Cirstea b. A. Rus 5-7 6-2 6-3
Una sfida di oltre due ore che ha appassionato i presenti in quel di Linz. Nel primo set, Cirstea sembra in pieno controllo dopo aver effettuato il break del 3-1 dopo tre occasioni vanificate all’interno dello stesso game. La numero 70 al mondo trova anche solidità al servizio, fino a condurre per 5-3. Probabilmente mai si sarebbe aspettata che quello sarebbe stato il suo ultimo gioco vinto: da lì in poi Rus sale sui pedali e con due break di fila si aggiudica la possibilità di servire per il set, chance che non getta alle ortiche. Cirstea ora è obbligata a cambiare marcia e “rischia” di farlo subito, grazie ad un palla break non sfruttata. Ma è solo questione di tempo poiché Sorana ruba il servizio all’olandese per il 3-1, un film già visto nel primo set. Stavolta però Cirstea non crolla e vince 6-2 il secondo parziale. Nell’ultimo e decisivo set, Rus salva ben otto palle break equamente divise tra secondo e quarto gioco. Sembra stregato il set per Cirstea che però trova proprio sul più bello lo sliding doors decisivo: break sul 5-3, servizio e partita chiusa 6-3.