[LL] L. Nardi b. Z. Bergs 6-4 7-6(3)
Luca Nardi (21 anni, numero 79 della classifica ATP) si qualifica per la prima volta ai quarti di finale di un torneo ATP dopo aver eliminato il belga Zizou Bergs (25 anni, numero 56 del ranking mondiale) con il punteggio di 6-4 7-6(3) in un’ora e 40 minuti di gioco: il pesarese, che aveva perso al secondo turno delle qualificazioni del Dubai Duty Free Tennis Championships e che è stato ripescato nel tabellone principale dopo il forfait di Jack Draper, ha vinto i match grazie alla classe dei suoi colpi e alla freddezza nei momenti decisivi. Nel corso del secondo parziale Bergs ha infatti sprecato l’opportunità di servire per portare la partita al terzo e decisivo set (sul 5 a 3) e, qualche minuto dopo, anche tre set point consecutivi in risposta: Nardi li ha annullati con una serie di colpi vincenti per poi dominare inevitabilmente il tie break. Nei primi quarti di finale a livello ATP della carriera Luca – che grazie a questo risultato metterà la firma sul nuovo best ranking di numero 64 – affronterà il vincente della sfida tra il qualificato francese Halys e il campione del 2018 del torneo ATP 500 di Dubai Roberto Bautista Agut.
Primo set: Nardi conquista il break decisivo grazie a uno splendido dritto anomalo
Nardi, dopo aver annullato una palla break nel secondo game dell’incontro, strappa il servizio all’avversario e si porta sul 2 a 1, approfittando del servizio un po’ spuntato di Bergs: il pesarese però restituisce immediatamente il favore, commettendo un paio di errori non forzati (2 pari). Zizou è nervoso, non trova la continuità giusta con la prima palla di servizio (chiuderà il set con il 42%) e fatica a trovare l’energia giusta negli spostamenti laterali. Nardi, dal canto suo, non riesce a prendere il controllo completo degli scambi ma rimane tranquillo, in attesa dell’occasione giusta: sul 4 pari Bergs inciampa in un game disordinato, commette due doppi falli e regala una volèe piuttosto clamorosa, e Luca, finalmente, lascia andare il dritto, aprendosi il campo con uno strepitoso angolo anomalo (5 a 4 Nardi, e servizio). Il numero 79 del mondo non trema e nel decimo game difende il turno di battuta da 0-30, chiudendo il primo parziale con il punteggio di 6-4 dopo 44 minuti di gioco.
Secondo set: Bergs spreca tre set point, Nardi rimonta e vince grazie alla classe del suo tennis
Bergs, dopo aver sfogato il proprio nervosismo, rientra in campo con un piano tattico differente: il belga incrementa l’intensità e il rischio dei propri colpi, cercando di prendere immediatamente l’iniziativa all’interno dello scambio. Le percentuali al servizio migliorano (ma non troppo) e la partita si stabilizza sui binari rapidi e ordinati dei turni di battuta: Nardi è l’attore non protagonista della partita, nel senso che Bergs costruisce e distrugge, crea e regala, spinge e sbaglia. Il pesarese colpisce il peggior dritto del suo match (5 a 3 Bergs) ma il suo avversario, fino a quel momento impeccabile al servizio, distrugge il proprio vantaggio, si arrende all’ennesimo black out e subisce immediatamente il controbreak (5-4). Il belga, ad un passo dal disastro, rimane a galla grazie al rovescio lungolinea (6-5), prende la rincorsa sulle montagne russe di una partita piuttosto indecifrabile e si procura tre set point consecutivi in risposta: Nardi risponde con la classe del suo tennis, illumina il campo con gli angoli più acuti, conquista cinque punti consecutivi (6 pari) e, inevitabilmente il tie break (per 7 punti a 3), chiudendo con il quinto ace dell’incontro e mettendo la firma su una delle vittorie più pesanti della carriera.