Barbora Krejcikova non sta vedendo la luce in fondo al tunnel. Nel 2025, per lei, ancora zero match disputati. Unica top 40 WTA a non aver ancora messo piede in campo in questa stagione, la campionessa in carica di Wimbledon è al momento fuori dai giochi dal tour tennistico mondiale. Un infortunio alla schiena l’ha obbligata a dare forfait prima per l’Australian Open e poi, giusto qualche giorno fa, per il Sunshine Double programmato per il mese di marzo. L’attuale numero 16 al mondo non disputa un match ufficiale dalla semifinale delle WTA Finals persa contro Qinwen Zheng e, nonostante fosse arrivata a quell’ottimo risultato, ha fatto sapere che la sua seconda parte di stagione è stata parecchio travagliata.
La 29enne di Brno, vincitrice di due Slam in singolare e di altri sette in doppio, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport CZ, nelle quali ha condiviso in prima battuta le sue emozioni riguardo questo periodo molto duro che sta attraversando. “Il recupero non sta procedendo così velocemente come mi aspettavo, è vero, ma sto facendo tutto ciò che è nelle mie capacità per tornare il prima possibile. Mi chiedo se un giorno sarò di nuovo completamente libera dal dolore. In questo momento è una situazione che mi stressa parecchio”, rivela la ceca, che almeno non perderà punti saltando Indian Wells e Miami, poiché aveva dato forfait per questi due tornei anche nel 2024.
Circa tre quarti dei suoi punti attuali (2675) sono frutto del successo a Church Road, il quale, come ha spiegato lei stessa, è stato l’inizio della sua parabola discendente. “Era estate quando tutto ha iniziato ad andare male. Passare dall’erba alla terra battuta è una delle sfide più difficili, e abbiamo avuto pochissimo tempo per farlo. Ricordo che il primo giorno alle Olimpiadi ha piovuto, mentre nel pomeriggio del secondo, quando ho giocato il terzo turno, il clima era caldo e ho disputato una partita lunga. Me ne sono accorta il giorno dopo, quando le mie forze hanno cominciato a venir meno molto rapidamente. Dopo la sfida mi girava la testa e avevo i crampi, non mi sentivo per niente bene”.
Fatica, stress, condizioni climatiche differenti, così come la superficie di gioco rispetto a quella londinese. Ma la ex numero due al mondo non ha pensato neanche per un secondo di farsi indietro dalla rassegna a cinque cerchi. “È stato un evento di grande valore, rappresentare il mio Paese è per me molto importante. Non potevo dire a Katerina (Siniakova, la compagna di doppio, ndr) che non avrei giocato, era impossibile, anche se avessimo dovuto fallire nelle prime partite… che è quello che è successo alla fine. Credo che io stia iniziando a invecchiare un po’. Quindi, nel futuro dovrò gradualmente limitare la mia partecipazione ai doppi. Dovrò iniziare a essere un po’ più selettiva”.