[8] M. Bellucci b. [Q] P. H. Herbert 6-2 7-5
Intelligenza tattica, pazienza e determinazione. Mattia Bellucci ha applicato tutti questi tre elementi per venire a capo del match di ottavi di finale al Grand Prix Hassan II di Marrakech, ATP 250 che si sta giocando in Marocco in questi giorni. Con un sicuro 6-2 7-5, in un’ora e venticinque minuti, l’azzurro ha regolato il francese Pierre-Hugues Herbert prenotandosi il terzo quarto di finale ATP in carriera, il primo sul rosso.
Un match gestito in maniera pulita e matura da parte del numero 71 al mondo – con questo successo è 65 nella classifica virtuale, suo best ranking -, che non ha mai dato l’impressione di poter perdere anche quando ha subito l’unico break dopo un gioco da dimenticare. Le traiettorie da lui costruite hanno creato parecchi grattacapi all’ex numero 36 ATP, non capace di trovare le contromisure adatte per rispondere al tennis dell’azzurro, che ha terminato il match con un saldo positivo tra vincenti ed errori e con percentuali di trasformazione sia con la prima che con la seconda ben oltre il 70%. Al contrario, il transalpino ha commesso 28 errori e si è così lasciato sfuggire ancora una volta la prima vittoria stagionale contro un top 100.
Bellucci invece ottiene per la prima volta, dalla straordinaria cavalcata di Rotterdam, due successi filati, replicando la prestazione che gli aveva consentito di sconfiggere Herbert nell’unico altro testa a testa risalente al 2024 (vittoria sempre in due set per Mattia al Challenger di Pau su cemento indoor). Il 23enne lombardo ora non ha però alcuna intenzione di fermarsi qui nel suo primo torneo ATP in cui è testa di serie. Chiunque sarà il suo avversario ai quarti, Tallon Griekspoor o Pablo Carreno Busta, cercherà di giocare le sue carte migliori. Con intelligenza tattica trasferita sul suo tennis dalle mille sfaccettature. La semifinale non è cosa impossibile.
Primo set: Herbert troppo falloso, Bellucci ne approfitta con traiettorie insidiose
Parte subito in modo spettacolare il match a Marrakech tra Pierre-Hugues Herbert e Mattia Bellucci. Il primo a servire è proprio il francese, che da doppista qual è scende spesso a rete, tra serve-and-volley e tentativi di guadagnarsi il punto coprendola al meglio. Il risultato sono un paio di colpi sopraffini, tra cui un recupero stretto, ma anche tanti errori. E tra un doppio fallo e un paio di dritti troppo lunghi, arriva subito il break per Mattia. Quest’ultimo, a differenza del suo avversario, parte con il piede giusto e sembra voler far divertire il pubblico presente. Prima una demi-volée precisa, poi un servizio da sotto approfittando del fatto che il francese si trovi metri dietro la linea di fondo campo. E il 2-0 è servito.
Croce e delizia al servizio il transalpino, che alterna ace – con cui esce da situazioni critiche – a doppi falli ed errori sulle volée che non gli appartengono. E così, dopo aver annullato una palla dello 0-3 si sblocca nel punteggio. Per il doppio break, però, è solo questione di tempo e puntualmente arriva due giochi più tardi, frutto di un paio di risposte vincenti di Bellucci e i soliti alti e bassi di Pierre-Hugues. La palla dell’azzurro rimbalza troppo alta per i gusti del francese, che fatica a tenere i colpi in campo non appena lo scambio parte. Al 23enne nato a Busto Arsizio basta quindi optare per qualche kick, un po’ di dritti carichi che spostano il rivale e dopo trentadue minuti il set è cosa fatta con un comodo 6-2.
Secondo set: Herbert trova un break di vantaggio ma non è abbastanza. Bellucci si rialza e chiude la pratica
Vuole trovare la reazione Herbert e il primo gioco del secondo set riesce a conquistarlo comodamente, grazie un buon tennis a tutto campo che coglie impreparato Bellucci. Non si fa però ulteriormente sorprendere l’italiano dai colpi del transalpino e anche lui tiene con sicurezza il primo turno in battuta del set. Il quarto gioco del parziale è un totale disastro per il nostro portacolori. Tre errori di dritto, una smorzata terminata in rete sempre dal lato sinistro ed Herbert sale sul 3-1 con un break in tasca senza aver fatto nulla di particolare. L’ottava testa di serie del torneo comincia a innervosirsi e lancia la racchetta per terra. In un istante però, recuperando da 30-0 nel game successivo, buca l’avversario nelle discese a rete e alla seconda palla break procurata gli strappa il servizio grazie a un doppio fallo conclusivo dello sfidante. Il 3-3 è una formalità che arriva solamente pochi istanti dopo.
Insistendo con dritti carichi sul rovescio del 34enne di Schiltigheim, Mattia si procura una palla break nel settimo gioco. Ricordandosi però la sua natura, il qualificato transalpino torna ad affacciarsi nei pressi della rete e qui diventa una sentenza. Bellucci accetta le pregevoli volée che muoiono dal suo lato della rete e non attua quindi il sorpasso. Nonostante un momento di frustrazione dato da un warning (per violazione di tempo) ricevuto dall’arbitro quando era sotto 15-30, Bellucci si risolleva alla grande lasciando andare il dritto e sempre con questo colpo fa la differenza andandosi a prendersi a 0 il break che lo catapulta a servire per chiudere la contesa. Gioco agevole in battuta e dopo poco meno di un’ora e mezzo di tennis Mattia firma il successo con lo score di 6-2 7-5. I primi quarti di finale ATP sul rosso sono realtà.
Ha collaborato Fabio Barera