[3] F. Cobolli b. D. Dzumhur 6-3 6-0
What a performance! 🥯@cobollifla reaches the Bucharest final 🇮🇹#TiriacOpen pic.twitter.com/gaCvNB4SuS
— Tennis TV (@TennisTV) April 5, 2025
È un pomeriggio da incorniciare per Flavio Cobolli, vincitore di un match unidirezionale, nel quale ha affrontato il bosniaco Damir Dzumhur, sconfitto col crudele punteggio di 6-3 6-0. Il tennista capitolino raggiunge la seconda finale ATP della sua carriera – dopo Washington 2024 – diventando il quarto italiano nella storia del torneo a riuscirci, affiancandosi ai nomi di Gaudenzi, Volandri e Fognini.
L’azzurro sfiderà Sebastian Baez (numero uno del seeding) per sollevare il titolo a Bucarest, dove cerca il primo trionfo assoluto a livello ATP: “La finale di domani? Sarà una bella giornata, ma non voglio dire niente... – ha confessato scaramanticamente Flavio – L’ultima finale l’ho persa, quindi questa volta voglio cambiare l’epilogo“.
Primo Set: l’azzurro domina. Dzumhur “rantola“ nel buio
Esaltante l’approccio al match di Flavio Cobolli, in sintonia perfetta col dritto a sventaglio che sgretola in risposta Dzumhur. Il bosniaco si ritrova dopo pochi minuti in totale balia del numero tre del seeding, in una forma smagliante che gli consente di produrre una striscia infinita di vincenti. Flavio si impadronisce immediatamente dell’incontro, strappando il servizio all’avversario soltanto nel secondo gioco del primo set, e surclassando il bosniaco sulla diagonale di rovescio, da dove arriva la stragrande maggioranza dei gratuiti. Il numero 65 del ranking rischia di scadere nella banalità, lamentando – praticamente al termine di ogni punto – un rimbalzo irregolare sul campo da gioco, che l’azzurro, invece, non nota nella maniera più assoluta, bombardando l’avversario con degli inside-out di dritto che consegnano a Flavio il primo set, conquistato col punteggio di 6-3.
Secondo Set: il bosniaco sparisce dai radar. Cobolli vola in finale
Cobolli riprende con ancora più determinazione e veemenza, manovrando in modo impeccabile lo scambio, e mettendo alle strette un Dzumhur praticamente a corto di idee. È ancora il dritto a fare la differenza, e il bosniaco non regge l’urto, cedendo il servizio all’alba del secondo parziale. L’estremo kick di Cobolli è un must, e l’azzurro si spalanca il campo con una facilità disarmante, sballottando il bosniaco da una parte all’altra, inerme sugli attacchi chirurgici del tennista capitolino. La tesi del nativo di Sarajevo, circa la condizione della superficie, viene ben evidenziata per la prima volta nel terzo gioco del secondo set, quando in due occasioni, i colpi dell’azzurro “sprofondano” nella terra battuta del centrale di Bucarest, mandando su tutte le furie Dzumhur, che riversa la frustrazione sulla povera e incolpevole racchetta. Le probabili esistenti “buche” prescindono dalla prestazione impeccabile di Flavio, che approfitta del pessimo body language dell’avversario per aumentare il gap e chiudere la pratica con uno score che la dice lunga sul match: 6-3 6-0 in favore di Cobolli, che in finale affronterà il numero uno del tabellone, Sebastian Baez.
[1] S. Baez b. M. Fucsovic 6-2 6-2 (Ha collaborato Christian Attanasio)
Clinical 💥@sebaabaez7 powers his way into the Bucharest final 6-2 6-2 🇦🇷#TiriacOpen pic.twitter.com/KxP4F2DWD6
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Dopo la vittoria di Rio de Janeiro contro Alexandre Muller a fine febbraio, Sebastian Baez si aggiudica la seconda finale del 2025, questa volta a Bucarest. L’argentino ha eliminato l’ungherese Marton Fucsovics con un doppio 6-2 netto: nel primo set il primo break avviene al terzo game dopo aver salvato una palla break. Fucsovic ha altre due chance per contro-breakkare, ma non riesce a convertirle. L’inerzia passa tutta dalla parte di Baez che nuovamente strappa il servizio del numero 90 al mondo. Nel game decisivo, dopo aver sventato due palle break, conquistare il set alla seconda chance. Nel secondo set è un dominio di Baez che mette a referto due break e sprecando tre palle break, senza mai rischiare minimamente e chiudendo dopo meno di quaranta minuti. Un match che termina praticamente alla fine del primo set.