Iga Świątek si è qualificata per le semifinali del Mutua Madrid Open dopo aver sconfitto in rimonta Madison Keys e dopo aver perso il primo set con il punteggio di 6-0: nel corso della conferenza stampa la campionessa in carica del torneo ha raccontato la sua versione della partita e di come è riuscita a emergere dalle difficoltà del parziale più complicato degli ultimi anni.
Domanda: “Congratulazioni, Iga, per l’accesso in semifinale a Madrid. Puoi raccontarci un po’ cosa è successo nel primo set?”
IGA SWIATEK: “Beh, Madison ha giocato benissimo, e io chiaramente no. Quindi sì, il primo set è andato così, ma alla fine per fortuna non ha inciso sul risultato finale”
D: “Ieri ci hai detto che Diana non aveva nulla da perdere dopo il primo set contro di te. Oggi, dopo il primo set, hai avuto la stessa sensazione?”
IGA SWIATEK: “Un po’, sì, penso che lei si trovi in una posizione diversa dalla mia, capisci. Però sì, quando il punteggio è così, semplicemente provi a non pensarci e a cambiare qualcosa. Se lei avesse vinto un altro set in quel modo, avrei pensato: “Ok, ha giocato alla grande”. Ma io sono rimasta lì per cercare di sfruttare le mie occasioni, e di questo sono felice“
D: “Dopo il primo set hai cambiate totalmente il tuo modo di stare in campo: pensi di aver vinto questa partita dal punto di vista tattico?“
IGA SWIATEK: “Non direi, la tattica era più o meno la stessa. Penso che nel primo set ho semplicemente sbagliato troppi colpi…Quindi, di conseguenza, quando ho iniziato a mettere la palla in campo ho dato anche a lei più possibilità di commettere errori. Tatticamente, invece, quando sono riuscita finalmente a entrare nel match ho fatto tutto quello che volevo fare fin dall’inizio, e sono contenta di questo.
La tattica non è cambiata più di tanto, semplicemente ho iniziato a mettere la palla in campo”
D: “Secondo te perché hai avuto così tante difficoltà ad entrare nel match?”
IGA SWIATEK: “Penso che abbia giocato benissimo, e io ho servito molto male. Contro una giocatrice così, se non servi bene, è ovvio che diventa difficile. Lei serviva alla grande e in ogni turno di servizio portava a casa due o tre punti gratuiti con ace o servizi incredibili, e io non riuscivo a far partire lo scambio. Però, sai, è per questo che è bello avere il secondo set per cambiare qualcosa: e infatti ho iniziato a servire meglio e questo mi ha aiutato molto”
D: “Ti hanno aiutata molto i tifosi polacchi oggi, oppure per te è normale che viaggino in tutto il mondo per supportarti?”
IGA SWIATEK: “Beh, ci sono sempre, ma non li do per scontati, quindi sicuramente sono felicissima che vengano a ogni partita. A volte credono in me anche più di quanto lo faccia io, quindi posso trarre molta energia da loro, e lo apprezzo molto. Ma oggi direi che era più una questione tra me e me stessa, e ho cercato di restare concentrata nella mia bolla”
D: “Si dice che il circuito ATP stia diventando sempre più simile a quello WTA, nel senso che è molto più aperto di prima, e penso lo dicano in senso negativo. Che cosa ne pensi di questo paragone?”
IGA SWIATEK: “Non so cosa intendano. Non ne ho idea. Che cosa significa esattamente? Nel 2024 Jannik e Carlos hanno vinto tutti gli Slam, no? Non credo di capire…Sono troppo stupida per rispondere a questa domanda”
