Francisco Cerundolo si candida ad essere la più grande sorpresa di questo Madrid Mutua Open 2025. La testa di serie numero 20, la più bassa ancora rimasta in gara, ha superato Harold Mayot all’esordio, vinto il derby argentino contro Francisco Comesana, battuto in due set Alexander Zverev e infine ha avuto la meglio sul vincitore del Miami Open Jakub Mensik. Tra lui e il sogno della finale di Madrid c’è solo Casper Ruud.
Contro Mensik Cerundolo ha dovuto rimontare un set, situazione a cui non era abituati qui a Madrid avendo sempre vinto 2-0: “Entrambi eravamo molto solidi, servivamo benissimo. Io quasi non riuscivo a giocare nei suoi turni di servizio, ha fatto tanti ace. Il mio servizio nel primo set non era male, ma nel secondo mi sono concentrato di più sul giocare il mio tennis, essere aggressivo, stare lì, giocare, aspettare un’opportunità. Ho fatto un buon tie-break, con bei punti, e lì è cambiata la partita. Lui è calato un po’ mentalmente, e io ho cercato di farlo giocare un po’ di più su ogni punto. Da lì in poi, la partita è cambiata“
“È stata una partita difficilissima – ammette Cerundolo – lui ha iniziato in modo molto solido, colpendo forte, a tratti quasi non mi faceva toccare la palla. Il pubblico è stato incredibile, mi ha sostenuto dal momento in cui sono entrato in campo fino all’ultimo punto, c’erano tantissimi argentini e spagnoli, mi sono sentito totalmente a casa. È bellissimo giocare con questo tipo di sostegno: quando ti senti un po’ giù, sentire il pubblico che urla il tuo nome ti spinge a giocare ogni punto e a non mollare mai. Io non ho mai mollato, e alla fine la partita è girata a mio favore.”
Il poco spazio dato al Sudamerica nel calendario ATP è un argomento che tocca da vicino Cerundolo: “Penso che la risposta sia molto semplice: è una questione economica. Oggi tutto gira molto intorno a questo, al di là del fatto che possiamo avere ottimi giocatori o no, i tornei vanno dove ci sono più soldi e sponsor, senza dubbio. Mi piacerebbe avere più tornei: a livello Futures e Challenger il numero è aumentato molto negli ultimi anni, ed è una cosa ottima perché permette a più ragazzi di giocare in Sud America senza dover viaggiare tanto, cosa che magari quando sono arrivato io all’ATP era più complicata, c’erano cinque Challenger e pochi Futures, dovevi andare in Europa o altrove, da solo o senza molto supporto economico, magari con un amico, senza allenatore. Oggi la base è cresciuta molto, con il lavoro di Pulga de la Peña e di tutti quelli che stanno aiutando, l’ITF e le Federazioni stanno sostenendo la regione, e questo fa sì che emergano più giocatori. Magari non abbiamo ancora top-10, ma stiamo portando tanti giovani in Top 100, Top 200. Sì, quest’anno ci hanno tolto Córdoba, che insieme a Buenos Aires è l’unica settimana in cui posso giocare in casa. Ovviamente mi piacerebbe giocare di più a casa, ma c’è anche un calendario da rispettare, è sempre stato così… Non so se in passato avessimo più tornei, ma già avere Córdoba e Buenos Aires, per un paese sudamericano, era impressionante. Spero che potremo mantenere quel tour sudamericano.”
Virtualmente Cerundolo è numero 18 al mondo: “Quest’anno non mi sono posto obiettivi di classifica o cose simili, solo obiettivi personali: migliorare fisicamente, mentalmente e nel tennis. Penso che io e il mio team stiamo seguendo la strada giusta, e questo è un premio per il lavoro che stiamo facendo dall’inizio dell’anno. Tornare in Top 20, toccare il mio best ranking lunedì prossimo… ma io sono concentrato sulla semifinale di domani (oggi, ndr), sul tennis che sto giocando. Il ranking è una conseguenza di quello che fai in campo“.
Da Miami 2022 a Madrid 2025, Cerundolo ha avuto una trasformazione importante: “È cambiato tanto. Quel primo Masters 1000 fu il torneo in cui, per la prima volta, le cose andarono davvero bene per me, entrai in Top 50. Avevo pochi match ATP, pochissimi contro i migliori. Sono cresciuto molto in esperienza, in tennis, nell’apprendimento. Oggi sono un giocatore e una persona completamente diversa. Mi è servito per continuare a imparare, e ora mi trovo in questa fase con tanta voglia di giocare la prossima partita.”
Infine, Cerundolo ha commentato la dichiarazioni di Carlos Alcaraz nel suo documentario “A modo mio” dove ritiene di sentirsi schiavo del tennis: “No, io non mi considero affatto uno schiavo del tennis. Ovviamente, per arrivare dove sono io, dove è Carlos, bisogna dedicare tante ore e tanto impegno. Sacrificare famiglia, amici, compleanni, grigliate, cose dell’adolescenza… ma penso che alla fine, non tutti, ma la maggior parte di quelli che arrivano in alto lo fa per scelta. Magari qualcuno ci arriva perché è molto dotato e non così appassionato, ma la maggior parte sceglie questa professione, è felice di quello che fa e sa cosa serve per restare lì. Se vuoi continuare, devi valutare tutto, le cose positive e negative che il tennis ti dà, come in ogni aspetto della vita, non è tutto rose e fiori, bisogna trovare un equilibrio e sapere cosa ti rende più felice. Devi dedicare tempo, come in qualsiasi lavoro o ambito della vita: le cose non arrivano per magia.”
Cerundolo-Ruud, quinto confronto in un Masters 1000
Tra il nativo di Buenos Aires e la finale più importante della sua carriera c’è Casper Ruud, a caccia della sua 25esima finale ATP in carriera dove attualmente ha uno storico in perfetto equilibrio (12-12). Se il norvegese punta a diventare il primo scandinavo, Cerundolo sarebbe il secondo argentino a raggiungere l’atto conclusione al Mutua Madrid Open dopo le due volte di Nalbandian nonché il primo da quando si gioca su terra battuta, a 5 anni dall’ultima volta di un suo connazionale in una finale di un Masters 1000 (Diego Schwartman a Roma).
Curioso il dato dei precedenti di Casper Ruud contro gli argentini. Infatti il tre volte finalista Slam vanta la bellezza di 16 vittorie e 5 sconfitte, tutte arrivate proprio con Cerundolo. Francisco infatti è avanti 5-3 negli scontri diretti con Ruud. Su 8 testa a testa, quattro sono arrivati in Masters 1000 con uno storico di 2-2: Cerundolo si è aggiudicato le ultime due sfide a Parigi 2023 e Miami 2025 mentre Ruud Miami 2022 (semifinale) e Roma 2023.
Il nono incontro tra Ruud e Cerundolo andrà in scena dopo la sfida di doppio Azarenka/Krueger-Kudermetva/Mertens come secondo match sul Manolo Santana Stadium non prima delle ore 16:00.