Matteo Berrettini vuole Roma e Roma vuole Matteo Berrettini. I due si cercano e si vogliono ma di mezzo c’è il solito problema agli addominali che rischia di complicare parecchio la situazione.
Inutile sottolineare quanto Matteo abbia voluto gestire la sua condizione fisica a Madrid per non rischiare di gettare alle ortiche il desiderio ardente di tornare a giocare nella sua Roma. In Spagna, già nel corso del terzo set contro Marcos Giron, il tennista azzurro ha accusato il suo consueto fastidio agli addominali, ma è riuscito in maniera abbastanza clamorosa a superare l’americano con un netto 6-1.
Contro Jack Draper invece dopo aver perso il primo set al tiebreak in un incontro equilibrato, Berrettini ha optato per il ritiro spiegando il motivo dopo l’incontro: “Ho voluto provare a giocare nonostante il problemino dell’altro giorno, perché questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta. Ma il ritiro è avvenuto perché il gioco non valeva la candela, c’era un rischio grosso di farsi male. E l’ultima cosa che vogliamo è infortunarsi agli addominali durante la stagione. E soprattutto per giocare contro i migliori al mondo ho bisogno delle mie armi al 100%. Questo oggi (inteso durante il match con Draper, ndr) non c’era, soprattutto nella seconda parte, quando ho ricominciato a sentire forte il fastidio. Farò di tutto per recuperare per Roma. Mi dispiace perché tengo molto a questo torneo, anche oggi stavo giocando bene nonostante tutto“.
Berrettini dovrà inoltre non solo trovare le forze per il torneo in singolare, che naturalmente ha la precedenza su tutto, ma anche nel doppio: infatti gli Internazionali di Roma hanno concesso una wild card a lui e a suo fratello Jacopo per prendere parte al tabellone principale.
Dopo aver dovuto saltare addirittura le ultime tre edizioni, quest’anno Berrettini farà di tutto e per fortuna sembra essersi anche fermato in tempo contro Draper, non aggravando la situazione. C’è anche un passaggio nel dichiarazioni di Matteo che fa filtrare ottimismo: “Questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta“. Berrettini si riferiva alle 48 ore del 27 e 28 aprile che separavano la sfida con Giron e quella con Draper. Ora Berrettini è dal 30 aprile che riposa e lavora per Roma e dunque ha una settimana piena per mettersi in forma.
