Da Madrid a Roma la tendenza è sempre la stessa. Ritiri su ritiri prima e durante il torneo. Se nella capitale spagnola il forfait di Carlos Alcaraz aveva creato molto rumore, in quella italiana non vedere Novak Djokovic in tabellone fa allo stesso modo un certo effetto, considerando il suo grande attaccamento mostrato negli anni verso gli Internazionali BNL d’Italia. Oltre al sei volte campione al Foro Italico, anche altri tennisti non giocheranno il torneo capitolino.
Jan-Lennard Struff è uno di questi. Il tedesco, numero 87 al mondo ma ex 21, ha alzato bandiera bianca prima di entrare in campo nel match di esordio contro Yoshihito Nishioka (il vincitore avrebbe sfidato Alcaraz al secondo turno). Il tedesco ha come miglior record a Roma il terzo turno, che sperava di migliorare dando quindi una svolta alla sua stagione, che per ora lo vede con un bilancio di 4 vittorie e 13 sconfitte. Anche Zizou Bergs non sarà ai nastri di partenza. Il 50esimo tennista ATP, finalista ad Auckland in gennaio, avrebbe sfidato un qualificato all’esordio, con l’obiettivo di sconfiggerlo per ottenere il primo successo in questo evento, dato che nel 2024 (unica sua altra partecipazione) fu estromesso all’esordio da Rafa Nadal dopo aver superato le qualificazioni.
Benjamin Bonzi rimanda anche quest’anno la sua prima partecipazione al Masters 1000 di Roma, che ancora non ha mai giocato. Il campione di Metz avrebbe dovuto debuttare contro il connazionale Quentin Halys. Ciò vorrà dire che al posto di questi tre tennisti verranno ripescati tre lucky loser dal calderone degli sconfitti all’ultimo turno di qualificazioni.
Oltre a Djokovic, Struff, Bergs e Bonzi, anche molti altri giocatori hanno deciso di non volare verso la città eterna. Alejandro Tabilo ad esempio. Il cileno non gioca da Monte Carlo e il ritiro dal torneo di Roma, dove nel 2024 raggiunse a sorpresa la semifinale sconfiggendo tra gli altri anche lo stesso Djokovic, gli costerà molti punti in classifica, nella quale scenderà ben oltre la 50esima posizione. Fuori anche Gael Monfils, semifinalista nel 2006, che a Madrid pochi giorni fa si era dovuto ritirare dal match contro Andrey Rublev ancor prima di scendere in campo.
Non si vedrà nemmeno David Goffin – capace di raggiungere in tre occasioni i quarti di finale in quel di Roma -, infortunatosi alla Caja Magica durante il match contro Alexandre Muller. A proposito di vecchie glorie, pure Kei Nishikori, semifinalista nel 2016, è stato costretto a dare forfait a causa di un infortunio. Presenti nell’entry list, ma fuori da un po’ di tempo dalle competizioni, anche i cinesi Juncheng Shang (che non gioca dall’Australian Open) e Zhizhen Zhang (fuori da Indian Wells), bravissimo a issarsi sino al turno dei migliori otto nel 2024 (difatti, perderà molti punti uscendo dai primi 75 al mondo).
