Nel suo giorno di riposo dopo la vittoria agli ottavi di finale con Francisco Cerundolo, Jannik Sinner ed Angelo Binaghi, con le rispettive famiglie, sono stati ricevuti in Vaticano da Papa Leone XIV, insieme ad una delegazione della FITP (lo riporta ANSA).
Il Pontefice americano, da poco eletto, non ha mai nascosto la propria passione per il tennis, scherzando con una giornalista su un possibile match di beneficenza: “Basta che non porti Sinner” aveva detto Robert Francis Prevost, scherzando sul significato inglese del cognome del numero 1 al mondo.
In serata, poi, l’azzurro sarà allo Stadio Olimpico di Roma, per la finale di Coppa Italia fra il suo Milan e il Bologna, come preannunciato anche da Zlatan Ibrahimovic nei giorni scorsi. Sarà in tribuna anche Jasmine Paolini, in attesa della sua semifinale con Peyton Stearns.
Sul profilo X di Vatican News sono state diffuse le prime foto dell’incontro fra il giocatore e il Santo Padre.
Poi, diffuso un breve video riassunto, dove i due si sono lasciati andare anche a qualche battuta.
“Noi parliamo tedesco in casa” ha subito specificato Jannik, prima di porgere una sua racchetta in dono a Papa Leone e proporgli qualche scambio, gentilmente declinato osservando quadri e affreschi che li circondavano.
Binaghi, invece, porta in regalo una simbolica tessera FITP, con la data della fumata bianca.
“E a Roma come si vede?” domanda Prevost, “Ora siamo in gioco. – risponde Jannik – A inizio torneo è stato un po’ difficile, ma lo sapevamo. Ora con tre partite abbiamo preso un po’ di ritmo“.