di Enrico Picone
Ci ha provato fino all’ultimo Lorenzo Musetti, che in semifinale a Roma si è arreso a Carlos Alcaraz con lo score 6-3, 7-6(4). Un tie-break che ha tenuto l’Italia del tennis con il fiato sospeso fino alla fine, con il numero 9 ATP che ha approfittato della “pausa” dello spagnolo per rientrare nel match e risolvere le evidenti (e persistenti) lacune nel controllo mentale della partita. Ma a raggiungere l’ultimo atto del torneo capitolino è il numero 3 al mondo – da lunedì 19 nuovo “vice” Sinner grazie al controsorpasso su Zverev – che al Foro Italico si è ritagliato un altro posto nella storia grazie al nuovo traguardo raggiunto a livello 1000. Sul centrale del Foro Italico, infatti, lo spagnolo ha disputato l’incontro numero 100 in un Masters, aggiornando il proprio bilancio con 77 vittorie e 23 sconfitte.
Numeri che eguagliano quelli dell’ex numero 1 al mondo Stefan Edberg, che nel 1990, anno di istituzione dei Masters 1000 (allora Championships Series), aveva 24 anni. La bacheca dello svedese vanta però 4 titoli rispetto ai 6 conquistati dal campione classe 2003, che si accomoda così alle spalle di Rafa Nadal. Il re della terra rossa, nonché degli Internazionali d’Italia con 10 edizioni vinte, ha celebrato il trionfo in un 1000 per 9 volte in carriera, con 83 match vinti sui primi 100: 17 invece le sconfitte. Jannik Sinner settimo con 74-26 e 4 titoli.
La finale in programma domenica 18 maggio – dove è atteso uno tra Sinner e Paul – mette in palio l’unico trofeo mancante nella bacheca di Alcaraz, considerati i più importanti tornei sul rosso. Questi tutti i 1000 vinti dal numero 3 ATP, l’ultimo dei quali al terzo set di Monte Carlo contro un Musetti tradito da un infortunio muscolare. Miami 2022 (b. Ruud, 7–5, 6–4), Madrid 2022 (b. Zverev, 6–3, 6–1), Indian Wells 2023 (Medvedev, 6–3, 6–2), Madrid 2023 (b. Lennard Struff, 6–4, 3–6, 6–3), Indian Wells 2024 (Medvedev, 7–6(5), 6–1), Monte Carlo (b. Musetti, 3–6, 6–1, 6–0).
