F. Cobolli b. M. Arnaldi 6-3 6-3 (6)6-7 6-1
Termina con un sincero sorriso lo scontro Slam tra Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, con quest’ultimo vincitore del derby azzurro. Con lo score di 6-3 6-3 6-7 6-1, il vincitore di Amburgo si è garantito – per la prima volta in carriera – l’accesso al terzo turno del Roland Garros, dove sfiderà il finalista della scorsa edizione, Sascha Zverev.
È stato un derby più in salita, invece, per Arnaldi, provato dall’estenuante battaglia contro Auger-Aliassime al primo turno, e meno pimpante rispetto al connazionale, il quale ha dovuto rinviare la vittoria al quarto set a causa di un passaggio a vuoto – nel terzo parziale – che poteva costargli caro.
Primo Set: Cobolli è il primo a spezzare l’equilibrio. Il rovescio tradisce Matteo
Duello serratissimo nel derby azzurro tra Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi. L’iniziale lotta punto a punto, farcita da diversi break point per parte, viene interrotta da uno squillo del tennista capitolino, che, aiutato da un rovescio fuori misura di Arnaldi, strappa il servizio a quest’ultimo, assumendo il comando del set. Flavio – più incerto tra i due nei primi game -. cambia passo alla sua maniera, accelerando vistosamente col dritto e approfittando di un sanremese più che incerto sul lato del rovescio, dove commette gli errori più gravi. Diventano quattro i giochi consecutivi vinti da Cobolli, che guadagna un ulteriore break mettendo la firma sul primo parziale (6-3)
Secondo Set: Flavio si aggiudica un parziale anomalo
Dopo un pessimo finale di primo set, Arnaldi riparte alla grande, e questa volta è il connazionale a convivere con un bimane problematico, che lo tradisce ripetutamente nel primo gioco del secondo parziale. Tornano rapidamente gli incubi per Matteo, brekkato a 0 da Cobolli, scappato poi avanti per tre giochi ad uno grazie al forcing da fondo campo. Il gioco dei due azzurri si sporca parecchio. Il nervosismo prende il sopravvento da ambedue i lati, e la poca stabilità al servizio da il via al valzer dei break, interrotto da un atteggiamento determinato e convinto di Cobolli, che nell’ottavo game salda i piedi dentro al campo, spedendo nelle retrovie Arnaldi, costretto a cedere un servizio rivelatosi, questa volta, fatale. Il tennista capitolino replica lo score del set precedente, portandosi dunque in vantaggio di due lunghezze.
Terzo Set: Arnaldi rimette in piedi un set quasi perso. Conquista il tiebreak, allungando il match al quarto
Continuano le difficoltà di Arnaldi, che inizia a pagare le fatiche del match con Auger-Aliassime. Cobolli riparte spedito, ma Matteo si aggrappa al servizio ed evita di subire il tracollo all’inizio del terzo set. Il numero 36 del mondo non riesce a trovare la soluzione vincente contro il plastico Cobolli, anch’egli abbastanza falloso, ma più concreto nei momenti topici del match. Il vincitore di Amburgo ne ridà atto qualche gioco più tardi, mettendo alle corde un Arnaldi corto di idee, ma mai arrendevole. Il sanremese vede il connazionale scappar via nel punteggio, ma in quella che potrebbe essere l’ultima chance di rientro, Matteo ci si fionda a capofitto, riacciuffando in extremis la parità, complice un Cobolli poco cinico. Arnaldi trova la verve per scombinare i piani dell’amico e rivale “Flavietto”, inaspettatamente travolto dai dritti a sventaglio del connazionale, vincitore del tiebreak e del terzo parziale.
Quarto Set: Arnaldi crolla fisicamente. Cobolli si aggiudica il derby
Ha storia breve il quarto ed ultimo set del derby azzurro. Le speranze di Matteo Arnaldi si spengono definitivamente dopo quattro game, brekkato da un Cobolli dalla stamina infinita. Il sanremese è sulle gambe, e la palla del capitolino viaggia su frequenze estremamente differenti dalle sue. Flavio rincara la dose nel sesto game, rispondendo in modo angolato, puntato il traballante rovescio del connazionale, che replica in rete. Cobolli chiude il match con un netto 6-1 nel quarto set, raggiungendo Sascha Zverev al terzo turno.