L’impresa è stata compiuta. E nel modo migliore possibile, con una prestazione maiuscola da parte di un super Lorenzo Musetti, che ha disegnato tennis per quattro set contro un Holger Rune che salvo nell’ultimo ha tenuto il campo alla pari. Una partita bellissima, di quelle che possono cambiare le carriere, come ha spiegato ad Ubitennis, ancora pieno di adrenalina, Simone Tartarini.
“Ieri è stata una partita quasi perfetta“, racconta il coach, “perché Lorenzo è stato innanzitutto bravo sul punto di vista dell’atteggiamento. Perché nonostante un primo set in cui ha iniziato bene e si è poi trovato a star due volte avanti con break e rischiato di perdere il set, non si è disunito. Nel secondo set Rune è salito tantissimo, è stato molto aggressivo, ha giocato una buonissima partita anche lui. Nonostante questa successione di colpi aggressivi Lorenzo è rimasto lì, focalizzato sulla partita“.
Anche perché, dopo un secondo parziale perso abbastanza nettamente, non era così semplice ritrovare il miglior tennis: “Ha perso il secondo, ma poi dal primo 15 del terzo set ha ripreso il gioco in mano come all’inizio, alternando rovesci in slice e in lift, cercando di girare soprattutto con il dritto a sventaglio sulla parte sinistra cercando di creare più difficoltà a Holger. Da quel punto la partita è girata a favore di Lorenzo, l’inerzia anche. Negli scambi non soffriva più, era abbastanza padrone, rimaneva in quell’angolo e quando lo cambiavano dalla parte del dritto riusciva a tenere in scambi veramente pesanti“.
“Penso che il pubblico si sia divertito“, conclude Tartarini, “il quarto set è andato via veloce, benissimo, Lorenzo ha mantenuto le distanze e ha vinto una grande partita in quattro set. Gli ho fatto i complimenti, perché è stato veramente bravo. Ci voleva dopo qualche prestazione un po’ più complicata dal punto di vista caratteriale. Stasera ha fatto veramente il meglio che poteva fare, sono veramente contento per lui, per noi, per tutto il team“.