La mancanza dell’Electronic Line Calling continua ad essere argomento di divisone all’interno del mondo tennistico. L’assenza di questa tecnologia al Roland Garros ha scatenato varie polemiche, tra cui quelle di Mirra Andreeva.
Lois Boisson è stata letteralmente trascinata da 15.000 persone in un Court Philippe-Chatrier infuocato, sceso in campo al fianco della 22enne di Digione che da lì a poco sarebbe diventata semifinalista del Roland Garros, il torneo dei suoi sogni.
Dall’altra parte della rete, appunto, la 18enne che ha dovuto non solo combattere contro un’avversaria in forma e una giornata difficile, ma anche con un pubblico che naturalmente pendeva dalla parte della padrona di casa, capace di un’impresa storica.
Questo ha destabilizzato mentalmente la russa che in conferenza stampa ha riconosciuto questa situazione: “Non ci ho fatto troppo caso nel primo set, ma ovviamente con i nervi e la pressione è diventato un po’ più difficile. Penso che potrò imparare da tutto ciò“.
Tornando al momento clou – 3-3 0-30 servizio Andreeva – Boisson ha interrotto il gioco credendo che la palla di Andreeva fosse out. La giudice di sedia ha confermato l’impressione di Lois, lasciando però di sasso la russa: “La palla ha toccato la riga“. La risposta della giudice però è netta: “No, è lunga“. In tutto ciò, il pubblico naturalmente è esploso a favore di Boisson, quando in realtà le immagini mostrano come la pallina molto probabilmente sia terminata proprio sulla riga.
A supporto di Andreeva è arrivata Rennae Stubbs, ex numero 1 nel doppio e vincitrice di Australian Open, Wimbeldon (due volte) e US Open sempre in doppio. L’australiana si è scagliata contro la Fédération Française de Tennis: “La FFT lo rimuoverà, ma io lo pubblicherò comunque e si vede chiaramente che la palla tocca la riga. FFT, PRENDETE L’ELC!“
Rennae ha dunque accusato anche di censura, quando in realtà l’immagine della palla out è stata mostrata. Fatto sta che le polemiche sulla mancanza di ELC persistono ed è stato abbastanza emblematico Frances Tiafoe che nella conferenza stampa a margine della sconfitta contro Musetti ha esclamato un: “Oh, God, yeah“ alla domanda relativa al ritorno ai tornei con la tecnologia per le chiamate elettroniche.