[4] T. Griekspoor C. Moutet 7-5 7-6(3)
Tallon Griekspoor conquista la quinta edizione del Mallorca Championships dopo aver sconfitto Corentin Moutet con il punteggio di 7-5 7-6(3) in un’ora e 56 minuti di gioco: l’olandese – reduce da un problema agli addominali che l’aveva costretto al ritiro al Roland Garros – è riuscito a superare il caldo torrido del pomeriggio di Maiorca e un Moutet in grandi condizioni atletiche, che però, nei momenti decisivi, è stato travolto dal tennis potente e propositivo dell’avversario.
Per Griekspoor si tratta del terzo titolo a livello ATP della carriera dopo quelli del 2023 di Pune e di ‘s-Hertogenbosch (sempre sull’erba): grazie a questo risultato guadagnerà cinque posizioni nel ranking mondiale, rientrando così in top 30. Esordirà già lunedì, a Wimbledon, con Brooksby. Moutet, invece, deve ancora rinviare l’appuntamento con il primo trionfo della carriera: per lui, quella di oggi, è stata la seconda sconfitta in finale dopo quella di Doha del gennaio del 2020.
Primo set: Griekspoor piazza la zampata, Moutet si arrende ad un passo dal tie break
Il tempo del match, fin da primi minuti di gioco, viene scandito dai binari ordinati dei turni di battuta e dai ventagli dei tifosi delle prime file, che provano a difendersi dal caldo e dal sole battente di una giornata torrida: Moutet sta bene, riesce a rimanere a contatto e nel quinto game va a caccia del primo strappo ma Griekspoor annulla la palla break (3 a 2). Il campo – lento e spelacchiato – concede al francese la possibilità di caricare il dritto e di mettere in mostra la rapidità della sua fase difensiva: Griekspoor soffre le condizioni climatiche e non riesce ad alzare il ritmo, i turni di servizio scorrono via rapidi e le traiettorie mancine di Moutet fanno il loro dovere, allontanando l’avversario dal campo. Ma, quando sembra tutto apparecchiato per il tie break, Tallon, sul 6 a 5, indovina il miglior game in risposta del pomeriggio, mette pressione al rivale e Moutet – che fino a quel momento aveva perso appena 4 punti in 5 turni di servizio – non riesce a salvarsi, buttando in rete un passante tutto sommato non impossibile: l’olandese si inventa una splendida risposta anticipata, completa l’opera e vince il parziale con il punteggio di 7-5 dopo 46 minuti di gioco.
Secondo set: la volata finale premia ancora Griekspoor, che festeggia il terzo titolo della carriera
Moutet non riesce a superare la delusione del primo set – sfuggitogli di mano all’improvviso – e al primo errore gratuito del secondo sfoga la sua frustrazione distruggendo la racchetta: il francese, però, nel momento più delicato del pomeriggio, viene salvato da un nastro clamoroso (0-1, 15-30), che gli permette di rifiatare, di reagire e di rimanere aggrappato alla finale (1 pari). Il francese, dopo aver scampato il pericolo, rimane a contatto: i due protagonisti, nei due giochi centrali del set, sopravvivono a due turni di battuta complicati, annullando complessivamente – grazie all’aiuto della prima palla – cinque palle break. Moutet ne annulla un paio (3 pari) e, nel game successivo, ne spreca tre, non riuscendo ad approfittare dei pasticci di Griekspoor a rete (4 a 3 per l’olandese). Tallon sembra stanco ma il tennis del francese è troppo leggero: Corentin litiga con il passante di rovescio e con sé stesso, e, nonostante una splendida condizione atletica, non riesce a piazzare la zampata in risposta. Stavolta – senza più scossoni – si arriva al tie break e Griekspoor scappa rapidamente sul 3 a 1, senza voltarsi più indietro, vincendo per 7 punti a 3. L’olandese può così festeggiare il terzo titolo della carriera: 7-5 7-6(3) in 1 ora e 56 minuti di gioco.