Era la prima settimana del 2024 e Naomi Osaka occupava la 833esima posizione nel ranking. L’ex numero uno al mondo, ben quattro volte vincitrice Slam tra il 2018 e il 2021 e per due volte l’atleta donna più pagata al mondo, ha dovuto fermarsi. Basta tennis, basta luci dei riflettori, basta prime pagine: i problemi dettati dall’ansia e dalla depressione la costrinsero a ritirarsi anche dal Roland Garros 2021 e uscire di scena. Gli anni passano e le posizioni scalano e dal primo posto, come detto, la nipponica si ritrova 833esima. Osaka però nel luglio 2023 diventa mamma e probabilmente qualcosa scatta.
Dopo oltre tre anni di assenza, la giapponese è tornata sia in semifinale in un torneo 1000 (all’epoca WTA Miami Open 2022, ora WTA Montreal 2025) rientrando anche in top 30, precisamente al 29esimo posto che ad oggi vorrebbe dire testa di serie al prossimo US Open: “Per me era un obiettivo davvero importante – spiega Osaka in conferenza stampa -. Sono emozionata di esserci riuscita”.
La corsa però non è finita e Osaka può ancora stupire. La giapponese sfiderà Clara Tauson e potenzialmente in finale una tra Elena Rybakina e Victoria Mboko. A proposito, quest’ultima in caso di vittoria del torneo andrebbe a scavalcare in classifica Osaka che però, come abbiamo detto, ha ancora qualche colpo in canna per scalare posizioni e blindare la miglior posizione possibile come testa di serie nell’ultimo Slam dell’anno, quello che lei ha già vinto nel 2018 contro Serena Williams e nel 2020 contro Victoria Azarenka.
Se Osaka dovesse vincere contro Tauson, reduce però da due vittorie dal peso specifico clamoroso contro Iga Swiatek e Madison Keys, Naomi andrebbe da 1604 a 1864 punti in classifica issandosi intorno alla 24esima posizione. Se poi dovesse addirittura vincere il torneo di Montreal, Osaka andrebbe a 2214 punti e dunque al 21esima posto nel ranking. Tutto ciò in attesa di capire chi darà forfait per gli US Open, se Mirra Andreeva dovesse recuperare. Discorso diverso per Qinwen Zheng e Paula Badosa, che molto probabilmente non ci saranno. La cinese si è sottoposta ad un intervento in artroscopia al gomito destro mentre la spagnola è alle prese con una fastidiosa lesione allo psoas (zona lombare).
Insomma Osaka ha tutto da guadagnare, anche se a dire il vero ha già ottenuto più di quanto si potesse immaginare. Naomi è stata un esempio di trasparenza e forza mentale, capace di scalare ciò che per molti sembrava impossibile.