Dopo l’amara ed inaspettata sconfitta rimediata a Montreal, Jasmine Paolini è partita con il piede giusto a Cincinnati, superando in due tiebreak l’ex numero tre del mondo, Maria Sakkari. Una vittoria tutt’altro che banale per l’azzurra, intervistata da Tennis Channel al termine del tete a tete con la tennista greca. Col solito sorriso e una gran dose di autoironia, Jas ha subito parlato del “grande spavento” del secondo tiebreak, dominato sino al 6-0: “Cerchi di accettare quello che sta succedendo, ma è evidente che quando iniziano a rimontare in una situazione del genere significa che non stai prendendo le decisioni giuste. D’altra parte, devo riconoscere che anche lei ha iniziato a giocare molto meglio da quel momento. Nella mia testa cercavo di incoraggiarmi a continuare a lottare, ricordando le cose che stavo facendo bene e spingendomi a vincere quell’ultimo punto che mi serviva per sigillare la vittoria”.
Sakkari ha messo a segno cinque punti consecutivi, e l’azzurra ha temuto che l’avversaria potesse portarsi sul sei pari, ma un doppio fallo commesso dalla greca ha praticamente consegnato il match a Jasmine: “Mi dispiace molto per lei, nessuno vuole finire una partita in questo modo, ma in quel momento ho provato un grande sollievo. Speravo davvero che sbagliasse quel servizio, che mi regalasse un doppio fallo, onestamente – ha confessato, ridendo – è stata una partita molto dura, così come lo sono stati i tie-break, soprattutto il secondo, dove ho avuto l’opportunità di chiuderlo con una volée a rete e l’ho sbagliata. Sono passata dal 6-0 al 6-5, quindi in quel momento ho iniziato a preoccuparmi davvero”.
Gli ultimi mesi della tennista azzurra non sono stati facili da affrontare. L’estate 2024 aveva consacrato Jasmine come una delle tenniste più forti del circuito, con due finali Slam raggiunte e un oro Olimpico condiviso con Sara Errani. Ripetersi era complicato. I cambiamenti all’interno del team non si sono rivelati vincenti e il capitolo con Marc Lopez – post Furlan – è durato soltanto qualche mese.
“Le cose succedono, a volte senti che è il momento di fare un cambiamento, di toccare qualche pezzo. Con Renzo ho avuto un rapporto molto lungo, sono stati sette anni magnifici insieme a lui, ma in quel momento stavo cercando qualcosa di diverso. Ora diciamo che mi è successa di nuovo la stessa cosa, ho cambiato di nuovo. Attualmente, l’obiettivo è trovare la persona giusta, che mi dia tranquillità. Fortunatamente la Federazione Italiana Tennis mi sta sostenendo molto con una persona che conosco bene perché la vedo allenarsi da quando era bambina. Per ora abbiamo un buon feeling, vedremo cosa ci riserva il futuro, chi sarà il mio prossimo allenatore”.
E sul tema nuovo coach, Paolini ha aggiunto anche qualche richiesta ben specifica: “Qualcuno che conosca molto bene il tennis, qualcuno che sia molto rilassato, che mi trasmetta calma, dato che io sono esattamente l’opposto, non sono mai tranquilla. Chiedo solo questo, che conosca bene il mondo del tennis e che sia rilassato”.
La numero 9 del mondo sta prendendo confidenza col cemento statunitense, in vista dell’ultimo Slam dell’anno a Flushing Meadows. Jasmine ha confermato che giocherà anche in coppia con Lorenzo Musetti nel nuovo formato di doppio misto, che si svolgerà in soli due giorni: “Sono molto emozionata – ha dichiarato la giocatrice toscana – è vero che non abbiamo quasi mai giocato in doppio insieme, ma questa volta sarà diversa per molti di noi. Dovremo unirci e trovare il nostro modo di competere in questa specialità, ma credo che andrà alla grande. Ci aspetta un grande evento a New York, con tanta gente che ci guarda, quindi spero che saranno giorni molto divertenti. Ne parlo molto con Sara (Errani, ndr) e scherziamo sull’argomento, perché c’è la possibilità che affrontiamo Errani/Vavassori. Spero che se succederà non sia al primo turno. Sarà un tabellone molto difficile, sicuramente, dovremo ripassare bene gli aspetti tattici”.