Potrebbe essere molto salato il conto che dovrà pagare Daniil Medvedev dopo quanto accaduto in occasione del suo match di primo turno allo US Open contro Benjamin Bonzi, concluso con una sconfitta. Le indiscrezioni parlano di una multa in arrivo di circa 100mila dollari: si tratta di quasi tutto il prize money che spetta a chi prende parte a un primo turno a Flushing Meadows (circa 110mila dollari). Parlando in conferenza stampa, non senza polemizzare, il russo si era detto consapevole del rischio di essere sanzionato.
L’onda lunga di quanto accaduto è rappresentata dalla sceneggiata messa in atto dal tennista russo a seguito dell’invasione di campo di un fotografo nel momento in cui il francese stava servendo per il match, tra una prima e una seconda palla di servizio. Il professionista in questione è stato rintracciato dal Daily Mail: si tratta di Selcuk Acar, cittadino americano che ha oltre dieci anni di lavoro come fotografo alle spalle. La USTA gli ha revocato l’accredito e la sua immagine ha fatto il giro del mondo. “Sono vittima di un linciaggio – ha detto Acar in alcuni messaggi al Daily Mail -. E sono totalmente innocente”. La spiegazione di Acar è la seguente: “Un ufficiale mi ha consigliato di fare un passo in campo perché il match si era fermato. Se ci fossero immagini video, si vedrebbe che per due volte che mi avvicino all’ufficiale e non entro in campo. Con l’esperienza che ho, non sono uno che può fare questi errori”. Secondo quanto riporta il media britannico, Acar si starebbe consultando con avvocati per capire come tutelare la sua posizione.
Dal canto suo, la USTA ha replicato: “La security dello US Open aveva istruito il fotografo: doveva rimanere al suo posto. Lui non ha osservato questa richiesta ed è entrato in campo durante i due servizi. Anche il giudice di sedia ha detto immediatamente al fotografo di sedersi, ma lui non lo ha fatto. Per questo, l’accredito è stato revocato”.