[6] J. Paolini b. A. Sevastova 6-1 6-3
Esordio ai limiti della perfezione per Jasmine Paolini. Il trionfo in Billie Jean King Cup ha restituito all’azzurra il sorriso e la fiducia nel proprio tennis; Anastasija Sevastova, numero 221 del mondo, deve così arrendersi in due set, con il punteggio di 6-1 6-3, incassando la quarta sconfitta in altrettanti confronti contro l’italiana.
Le difficoltà iniziali lasciano ben presto spazio a colpi brillanti da parte della sesta forza del seeding, brava a tenere quando la lettone compie il massimo sforzo. Anche dal punto di vista atletico Paolini conferma il buon momento di forma. Sarà essenziale mantenere alto il livello per puntare alle WTA Finals. La Race ci restituisce una Jasmine ingaggiata in una lotta punto a punto con Elena Rybakina, che staziona all’ottavo posto della classifica annuale. Al prossimo turno la tennista toscana sfiderà Sofia Kenin.
Primo set: Paolini soffre in apertura, ma, trovate le misure, dilaga
Il match non inizia certo con il vento in poppa per Paolini che, nel turno di battuta inaugurale, offre subito due palle break, con qualche errore di troppo. Se sulla prima occasione Sevastova le dà una mano spedendo lungo un diritto in manovra, sulla seconda Jasmine sfodera tutte le sue qualità tennistiche e atletiche. Rincorse a tutto campo e chiusura con una smorzata che lascia ferma la sua avversaria. Con quattro punti consecutivi si salva. Le tribolazioni, però, non si esauriscono e anche nel terzo game regala altrettante chance, anche se non consecutive. Sono il rovescio incrociato e uno smash poderoso a venire in soccorso dell’azzurra. Le variazioni di Sevastova non sembrano destabilizzare a dovere Paolini, che scambio dopo scambio guadagna campo. E nel quarto gioco i tempi sono maturi per il primo break dell’incontro. È la numero 8 del mondo a metterlo a referto. La giocatrice toscana, dopo aver mancato tre palle break di fila, di cui due con grandi rimpianti, per un recupero in avanzamento fuori e una risposta finita lunga, cui si aggiunge un ace della lettone, ha una quarta opportunità. Anastasija deve rispolverare la classe di un tempo: una grande smorzata seguita da un tocco delicato le regalano una nuova parità. Tuttavia, la ex 11 del mondo attacca corto e viene infilata dal passante lungolinea di rovescio di Paolini. La quinta possibilità è quella buona. La risposta che prima le aveva negato il break la porta sul 3-1. Jasmine si lascia alle spalle le difficoltà iniziali e finisce per dilagare. Nel sesto gioco trova il doppio break di vantaggio con un recupero incrociato sull’ennesimo tentativo di drop shot, per poi chiudere per 6-1.
Secondo set: Paolini conferma il trend e mette a segno due break per avanzare
Il secondo set inizia senza soluzione di continuità. Paolini si guadagna subito tre palle break. Non si va oltre la prima: il rovescio lungolinea di Jasmine è ben calibrato e Sevastova non può niente. La lettone prova la reazione e nel secondo gioco costringe l’azzurra ai vantaggi, pur senza chance di controbreak. Possibilità che arrivano tutte insieme sul 3-2. Anastasija si prende due palle break consecutive, su cui francamente avrebbe potuto giocare meglio, con un errore in costruzione e la ricerca di una smorzata in allungo che si spegne in rete. Ce n’è anche una terza, cui segue un rovescio che si ferma sul nastro. Insomma, Paolini riesce a rispedire al mittente le minacce di Sevastova e continua a condurre. Sul 5-3 l’azzurra prova ad archiviare la pratica in risposta. Sul match point Sevastova commette il primo doppio fallo dell’incontro e consegna a Jasmine il terzo turno.