Dopo la conclusione dei primi quattro ottavi di finale che hanno interessato la parte bassa del tabellone del China Open, con protagoniste Gauff, Paolini, Anisimova e Lys, eccoci giunti alla “seconda parte” degli ottavi di Pechino, dove non sono mancate delle sconvolgenti sorprese.
Il programma, partito al mattino in Italia, ha visto protagonista la promettente Linda Noskova (Numero 26 del seeding), che non ha impiegato molto per mettere fuori dai giochi la russa Anastasia Potapova, sconfitta col netto score di 6-2 6-4. Dopo una prima fase concitata, durante la quale la numero 59 del mondo ha tentato di restare attaccata al set dopo il break subito, strappando successivamente il servizio all’avversario. Le speranze della russa si sono poi affievolite a causa di una scatenata Noskova, che ha trasformato il match in un dominio. La ventenne ceca si aspettava di dover sfidare il baby-prodigio classe 2007, Mirra Andreeva, ma quest’ultima si è rivelata la prima sorpresa negativa di giornata in quel di Pechino, consegnandosi in tre set a Sonay Kartal. Segnali poco incoraggianti da parte della neo-diciottenne russa durante gli ultimi scorci del match. La tensione ha giocato un brutto scherzo a Mirra, eccessivamente prudente nello scambio, mentre l’inglese ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, sporcando gli scambi e prendendo spesso in contropiede l’avversario con il tagliente bimane di rovescio. Andreeva ha avuto l’occasione di raggiungere la britannica al tiebreak, ma un doppio fallo l’ha condannata alla sanguinosa lotta dei vantaggi, dove Kartal ha avuto la meglio.
Le sorprese sembravano finite per l’intenso mercoledì cinese, ma Emma Navarro ha deciso di piazzare il secondo “colpaccio” di giornata, siglando l’upset ai danni della campionessa di Wimbledon, Iga Swiaek. La polacca è entrata sul Diamond Court con ottime intenzioni, mettendo subito a segno il break in suo favore, ma l’inspiegabile calo di rendimento e il numero ragguardevole di gratuiti ha stravolto il primo parziale, indirizzandolo verso la statunitense. Navarro ha così messo in cassaforte il set per 6-4, e all’alba del secondo, si è concessa il lusso di strappare il servizio a Iga per la terza volta nel match. La numero due del ranking, in palese difficoltà, ha provato ad alzare il ritmo col dritto, ritrovando un pizzico di fiducia necessaria per pareggiare il numero dei set. Nel set decisivo, però, Swiatek è crollata, alzando vertiginosamente la cifra degli errori commessi, e subendo un rarissimo bagel (il nono in carriera), questa volta per opera di Emma Navarro. Con lo score di 6-4 4-6 6-0, la statunitense vola ai quarti e attende Jessica Pegula, che ha sconfitto (anche lei in tre set) Marta Kostyuk.
Pegula chiude il programma e avanza ai quarti a Pechino
(di Paolo Pinto)
Ai quarti di finale sarà derby americano al WTA 1000 di Pechino. Emma Navarro sfiderà Jessica Pegula che ha sconfitto in tre set Marta Kostyuk con il punteggio di 6-3 6-7(4) 6-1 in due ore e 19’. L’ucraina ha ceduto per ben otto volte il suo turno di battuta e ha sfruttato un momento di calo della statunitense per giocarsi qualche chance nel terzo set, dove però la n. 7 del mondo è riuscita a salire rapidamente 4-0, mettendo le basi per il passaggio del turno. Senza Iga Swiatek e con l’eliminazione di Mirra Andreeva, in quella parte di tabellone Pegula ha una grande occasione per arrivare fino in fondo.
Aggressiva l’americana in risposta nel primo parziale e gioca in maniera perfetta nei turni di battuta di Kostyuk che tiene il servizio solo una volta nel primo set, conquistando appena 11 punti. Pegula spinge bene col dritto, ma spreca tutto nei suoi turni di battuta in cui non è aiutata dalla prima di servizio. Nel secondo set la testa di serie n. 5 potrebbe salire 3-2, ma spreca due chance consecutive di break. È il momento in cui sale il rendimento di Kostyuk – soprattutto al servizio – e nel settimo gioco arriva il break che potrebbe decidere il set. Tre chances di set vengono cancellate nell’ottavo gioco. Un parziale di 13-1 riapre i giochi fa salire Pegula 6-5. Si decide tutto nel tie-break in cui è l’ucraina a tessere meglio dell’avversaria. Sul 4-4 arrivano tre indecisioni dell’americana che le costano il set. Nel terzo però Pegula è perfetta, Kostyk cala al servizio e per la n. 5 del mondo l’accesso ai quarti è meritato.
