Sulla pagina Instagram dell’Associazione Giocatori campeggiano da giovedì pomeriggio le candidature per gli ATP Awards, attese sempre con curiosità dagli appassionati e che sanciscono la significatività della stagione di alcuni protagonisti dello sport della racchetta, dei loro risultati o miglioramenti.
Per la categoria Most Improved Player l’erede di Giovanni Mpetshi Perricard uscirà dalla seguente quaterna:
Jack Draper, assente nella seconda metà della stagione ma capace nella prima di salire dalla posizione numero 18 alla 4 grazie alla vittoria a Indian Wells e alle finali di Doha e Madrid e alle semifinali dal Queen’s;
Joao Fonseca, numero 24 del ranking partito da 112 a gennaio, diciannovenne con all’attivo due titoli, A Buenos Aires e a Basilea a fine ottobre;
Jakub Mensik, non sempre costante ma comunque in grado di entrare a vent’anni nella top 20 e di vincere, come primo titolo personale, il Master 1000 di Miami con due tie-break nella finale con Novak Djokovic;
Valentin Vacherot; salito alla ribalta recentemente nella “finale dei cugini” con Arthur Rinderknech a Shanghai, entra contemporaneamente in top 200 e top 40 dopo una stagione nel circuito maggiore di solo 19 partite, di cui 4 in Coppa Davis.
I 4 nomi che si contenderanno lo Stefan Edberg Sportmanship Award sono: Carlos Alcaraz, Grigor Dimitrov, Casper Ruud eFelix Auger-Aliassime, i primi tre nomi sono anche i vincitori delle ultime tre edizioni di un titolo che, oltre a loro, è stato vinto in passato solo da Federer o Nadal. Per quanto riguarda il Coach of the Year la competizione unisce Cahill–Vagnozzi, vincitori nel 2023, Juan Carlos Ferrero e Samuel Lopez (Carlos Alcaraz), Benjamin Balleret (Valentin Vacherot), Frederic Fontang (Felix Auger-Aliassime) e Bryan Shelton (Ben Shelton).
