L’Italia piange la morte del leggendario Nicola Pietrangeli. Una figura di riferimento, da sempre, nel movimento tennistico azzurro. Nel giorno della sua scomparsa, sono stati in molti a voler salutare, per l’ultima volta, il campione azzurro con qualche parola d’affetto. Tra questi anche Rafa Nadal e Fabio Fognini, particolarmente legato al mitico Pietrangeli, ritratto a fianco del ligure sul campo centrale di Montecarlo dopo l’epica vittoria del 2019.
Il ricordo di Panatta
Ai suddetti, si sono aggiunti i commossi saluti di due ex tennisti azzurri che hanno persino condiviso il rettangolo di gioco con Nick. Parliamo di Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, entrambi presenti nella storica spedizione di Coppa Davis nel 1976, capitana dal leggendario Pietrangeli, che in quella turbolenta edizione ebbe un ruolo fondamentale.
Ai microfoni di Rai 1, Panatta ha così voluto ricordare il campione azzurro: “Nicola era il mio amico, anche se ci beccavamo ogni tanto, ma era un gioco che facevamo – rivela – Io lo voglio ricordare con allegria, è stato un personaggio straordinario, al di là di essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere nel periodo in cui giocava. Alla mia nascita lui era un 17enne che giocava al tennis Parioli ed era già una promessa, poi abbiamo fatto un po’ il cambio della guardia io e lui. Abbiamo anche giocato insieme, ci siamo divertiti, abbiamo fatto le vacanze insieme. Io e Nicola eravamo molto amici. La cosa che mi faceva più male in questo ultimo periodo era che non volevo che soffrisse: lui ha avuto un colpo tremendo quando è morto Giorgino. L’ultima volta che l’ho chiamato, pochi giorni fa, gli ho detto ‘alzati dal letto, accidenti a te’. Lui mi diceva che non voleva. Però ha fatto una vita bellissima”.
Il saluto di Bertolucci
Con grande commozione, Paolo Bertolucci ha reso omaggio alle gesta di Pietrangeli con un video, esordendo così: “È un gran brutto lunedì. È stato il nostro capitano nella prima vittoria in Coppa Davis, in Cile nel 1976. Ma soprattutto é stato il primo grande giocatore italiano, recordman assoluto per quanto riguarda i match disputati in Coppa Davis: un record che nessuno potrà mai togliergli. È stato il nostro primo eroe tennistico. Da ragazzini lo guardavamo giocare a bocca aperta, nel bianco e nero dei primi incontri di Coppa Davis. Nicola aveva anche una grande personalità, era un grande personaggio che ha scritto pagine indelebili per il tennis italiano. Purtroppo, dopo Lea Pericoli abbiamo perso anche lui”.
