WTA Rabat: Schiavone manca il bis, titolo a Pavlyuchenkova

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WTA Rabat: Schiavone manca il bis, titolo a Pavlyuchenkova

Francesca gioca quasi alla pari contro la N.16 del mondo e viene sconfitta in due set decisi da pochi punti nella finale del torneo marocchino. Decimo titolo in carriera per Pavlyuchenkova

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[1] A. Pavlyuchenkova b. [WC] F. Schiavone 7-5 7-5

È arrivato il giorno della finale a Rabat. A contendersi il titolo l’azzurra (Wild Card) Francesca Schiavone e la russa Anastasia Pavlyuchenkova, t.d.s.1 del torneo. Schiavone può ottenere il secondo titolo consecutivo dopo quello conseguito a Bogotà e viene da nove vittorie consecutive. I precedenti sono 4-3 in favore della russa, che peraltro ha vinto gli ultimi tre.

Si parte con due game di studio con entrambe le giocatrici al servizio che tengono la battuta senza offrire palle break, poi nel terzo game la russa, offre lo 0-40 sul proprio servizio a causa di grandi giocate difensive di Schiavone. La russa annulla la prima palla break con un drop-shot pregevole, ma sulla seconda chance di break la Leonessa piazza il ruggito e si porta 2-1 con servizio a disposizione. Nel quarto game Pavlyuchenkova si porta a 0-30 con due bei dritti in diagonale, Francesca con due ottimi punti recupera fino a 30-30 ma poi concede il 30-40 su un altro drop-shot della russa. Schiavone inizialmente reagisce, mettendo a segno una palla corta che la porta a 40-40. Alla fine però è Pavlyuchenkova a spuntarla nel quarto game, così, con un break per parte, il punteggio recita 2-2. Nel quinto game Schiavone strappa nuovamente la battuta a Pavlyuchenkova ed in seguito, questa volta, consolida il vantaggio, salendo 4-2. Il vantaggio nuovamente svanisce due game dopo; Pavlyuchenkova prima tiene il servizio nonostante conceda il 30-30 poi raggiunge il 4-4 operando un break a 30 su un errore di dritto di Schiavone, che non contiene un dritto pesante della russa. Nel nono game la russa concede il 30-40, ma annulla con fermezza la palla break e si porta 5-4. Seguono due game in cui entrambe le giocatrici tengono il servizio a 0, così Francesca è chiamata nuovamente a servire per rimanere nel set. Nel dodicesimo gioco l’azzurra parte male, prima un doppio fallo, poi una brutta scelta a rete di Schiavone stessa consentono a Pavlyuchenkova di raggiungere lo 0-30; segue una brutta risposta della russa, ma poi la t.d.s. 1 raggiunge il 15-40. Schiavone annulla il primo set-point col servizio, ma sul secondo è costretta a cedere sbagliando un passante in corsa molto difficile. Pavlyuchenkova vince così il primo set 7-5.

Il secondo set comincia sulla falsariga della fine del primo; Pavlyuchenkova tiene il servizio in agilità e poi, trovando regolarità da fondo, strappa la battuta a Schiavone ai vantaggi. L’azzurra tuttavia non molla la presa e trova un immediato contro-break, pareggiando poi il conto dei game (2 pari) con un gioco al servizio senza nessuna sbavatura. A questo punto Pavlyuchenkova va in difficoltà, a causa di un suo doppio fallo e di un gran passante di rovescio ed un lob di dritto di Schiavone la russa concede il 30-40. La russa annulla la palla break e poi si porta in vantaggio 3-2. Seguono due game interlocutori, il punteggio diventa di 4-3 per Pavlyuchenkova. Schiavone poi tiene il servizio a 30 (nell’ultimo punto del game Francesca viene graziata dall’avversaria che sbaglia una comoda volee a campo aperto), così anche il secondo set si decide al rush finale. La t.d.s. 1 tiene il servizio a 30 mettendo in mostra altri due bei dritti molto potenti e costringe la nostra connazionale a servire per rimanere nel match. Pavlyuchenkova nel decimo gioco si porta 30-30 su un dritto lungo dell’azzurra, ma Francesca con prima un buon servizio e poi una volée smorzata trova il 5-5. Nell’undicesimo gioco la russa concede il 30-40, ma con un grande angolo di rovescio costringe Schiavone ad una difesa troppo difficile, con l’azzurra che mette lungo un rovescio. Pavlyuchenkova poi si porta 6-5. Schiavone anche nel secondo set si arrende al dodicesimo game, concede il 15-40 e con un doppio fallo perde la battuta ed il match, una fine un po’ ingloriosa per un match giocato con una grande tenacia.

Pavlyuchenkova ottiene così il decimo alloro della carriera, il secondo dell’anno dopo Monterrey. Schiavone ha disputato una gran partita, ma si è fatta tradire dall’emozione nei momenti cruciali. 

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