Da Grottaglie all’estremo oriente, con furore. Il circuito dei Challenger asiatici sul cemento si conferma terra di conquista per il nostro Thomas Fabbiano. Infatti dopo il successi cinesi Zhuhai nel marzo 2016 e quello di Quanzhou qualche settimana fa, il 27enne tennista pugliese ha conquistato anche il torneo sudcoreano di Gimcheon. Si tratta del quarto titolo a livello Challenger per lui, il terzo appunto in terra d’Asia, ai quali si aggiunge quello di Recanati nell’ormai lontano 2013.

In finale Fabbiano ha sconfitto il russo Teymuraz Gabashvili, che vanta un best ranking in carriera di n.43 al mondo, con il punteggio di 7-5 6-1 in un’ora e ventiquattro minuti di gioco. Nel primo set è stato l’azzurro a strappare il primo break nel terzo gioco ma è stato riacciuffato da Gabashvili sul 4 pari. L’allungo decisivo per la conquista del parziale è arrivato nell’undicesimo gioco seguito da un turno di servizio tenuto a 15. Il secondo set è stato invece un assoluto monologo di Fabbiano con break prima in apertura, poi nel quinto e infine nel settimo gioco.

Partito fuori dalla teste di serie, durante il torneo il pugliese ha battuto in successione i padroni di casa Jae Moon Lee e Duck Hee Lee, il giapponese Akira Santillan, lo sloveno testa di serie n.5 Blaz Kavcic e appunto il russo Teymuraz Gabashvili. L’unico set l’ha smarrito nei quarti contro Santillan. Da notare come Duck Hee Lee, Kavcic e Gabashvili avessero tutti una posizione in classifica più alta dell’attuale 160 di Fabbiano. Grazie a questa vittoria però l’azzurro dovrebbe salire al n.133 del ranking ATP

E la prossima settimana comincia il Challenger di Seoul. Il tabellone è di buona qualità e infarcito ovviamente di tennisti asiatici. Ma dovranno fare i conti con il nostro imperatore d’oriente.