08/01/2011 14:16 CEST - Eventi Fotografici
In mostra la finale di Coppa Davis
TENNIS - Una raccolta fotografica del nostro inviato Paolo Rossi racconta i momenti più belli ed emozionanti della Finale di Davis di Belgrado. Visibile ad Anghiari presso il caffè dello sport, in una mostra aperta fino al 31 Gennaio. Foto suggestive, che evocano meglio di qualsiasi scritto il clima che si respirava in Serbia nel primo weekend di Dicembre. Daniele Flavi
Il Caffè dello Sport di Via Mazzini ad Anghiari ospita una nuova rassegna di fotografia dedicata al mondo dello sport realizzata dal Fotografo-Giornalista Paolo Rossi, da sempre grande appassionato di Tennis e da qualche anno anche di fotografia. In mostra 30 scatti dedicati all'insalatiera d'argento più famosa al mondo, la Coppa Davis, che dà il nome all'omonimo campionato di tennis a squadre per rappresentative nazionali. Le immagini ritraggono i momenti più significativi e particolari della finale del World Group Tennis disputata a Belgrado agli inizi di dicembre tra la rappresentativa della Serbia e la nazionale transalpina di Francia. A corredo dell'esposizione una serie di tavole informative dedicate alla storia dell'evento, che tematizzano anche dal punto di vista culturale la competizione sportiva a squadre più antica del mondo. La rassegna, organizzata in collaborazione con l'Associazione Pro Loco, è stata inaugurata, nei giorni scorsi, in presenza dell'Assessore allo Sport di Anghiari Giuseppe Ricceri, e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2011.
Una finale World Group di Coppa Davis è un evento di portata mondiale con una cassa di risonanza mediatica straordinaria. Mette di fronte due sole nazioni, con migliaia e migliaia di tifosi al seguito, quasi sempre tennisti amatori e praticanti. Bandiere, cori, culture, colori e lingue diverse gettate sulla lizza del terreno di gioco per una passione identica. Quella per il tennis. Le infinite combinazioni geometriche e balistiche derivanti da ogni colpo trasformano il tennis in un gioco carico di adrenalina e fascino, dove ogni traiettoria pare essere parte d'una trama che travalica la semplice azione agonistica del momento. In ogni sport praticato con l’utilizzo d’una palla dalla forma sferica l’imponderabile è sempre in agguato.
Come nella vita. Nella finale svoltasi a Belgrado tra la nazionale di Serbia e quella di Francia, la “Beogradska Arena” è stata gremita ogni giorno fino all’inverosimile da 18.000 persone, di cui oltre 2.000 di nazionalità francese. Tutti lì perché attratti da quell’unica insalatiera d’argento. Alcuni palazzi del centro città erano rivestiti da gigantografie con l’immagine dei tennisti-eroi serbi, in attesa di poter sollevare per la prima volta quella Coppa antica di 110 anni. Desiderio alla fine realizzato e poi festeggiato con grande calore da tutta la popolazione del paese. Nella stessa zona cittadina si vedono tuttora le macerie dei possenti edifici abbattuti dai bombardamenti sopra Belgrado del 1999. Scampoli e vicende di realtà umane dal contrasto stridente. Ma questa è un’altra storia. La passione del narratore attento emerge da queste stupende foto, che rendono molto bene l’atmosfera incredibile che si respirava in quei giorni in una città che sembrava invasa da una sorta di alone magico dove che offuscava tutto il resto per lasciare al centro dell’attenzione solo il Tennis.
Daniele Flavi
