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27/02/2011 23:11 CEST - WTA DOHA

Vera, la regina del Qatar

TENNIS- Grandissima prestazione della russa che si aggiudica l'undicesimo titolo in carriera. Battuta nella finale di Doha la n. 1 Caroline Wozniacki in due set (6-4 6-4), oggi impotente di fronte ad una Zvonareva centratissima che ha sempre fatto le scelte giuste. La danese ha sofferto molto il vento (mai incisiva al servizio) e soprattutto è stata molto imprecisa nei colpi di volo. Stefano Tarantino

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Gran bella finale quella giocata oggi a Doha tra Caroline Wozniacki e Vera Zvonareva. I precedenti vedevano in vantaggio la nr. 1 del mondo per 4-3 e soprattutto vincente negli ultimi due match giocati a fine 2010. La vittoria più importante era stata però quella della Zvonareva nella semifinale degli Us Open, partita caratterizzata da un fortissimo vento che aveva creato non poche difficoltà alla danese. Guarda caso, seppur non forte come in quell'occasione, ancora una volta il vento ha fatto dannare non poco la Wozniacki che ha faticato molto al servizio non riuscendo ad essere per niente costante. Inoltre la danese è stata molto imprecisa nei colpi di volo perdendo durante l'incontro fiducia e rinunciando in alcune occasioni a chiudere con semplici smash scambi che sembravano oramai vinti.
 

Dare però la colpa al vento per giustificare la sconfitta della Wozniacki significherebbe togliere i meriti alla Zvonareva. Il muro oggi in campo è stata Vera, che ha giocato una delle partite più belle della sua carriera. Centratissima, carica come non mai, decisa, in altri tempi partite come quella di oggi l' avrebbe persa per il solito scatto di nervi, per quel vittimismo che ogni tanto esplodeva in lei e la faceva uscire dai match.
Oggi no, Vera ha dimostrato di essere insieme alla stessa Wozniacki ed alla Clijsters (assente a Doha) giustamente ai vertici della classifica mondiale, ha sfoderato una prestazione tutta grinta e cuore, non ha mai tirato indietro il braccio, è stata sempre mentalmente nel match ed alla fine chi è crollata è stata contro previsioni proprio la Wozniacki. Veramente complimenti alla russa, gran bella partita.
 

Andiamo alla cronaca del match.

I primi tre games del match sono i più brutti, le giocatrici faticano ad entrare in partita, il vento da fastidio. Parte la Wozniacki al servizio, break Zvonareva, controbreak, ancora break e la russa va 2-1.
Poi l'andamento si fa più regolare, il tasso tecnico del match si innalza, gli scambi si fanno spettacolari, la lotta si accende. La Wozniacki chiama il padre per farsi dare qualche consiglio, si sente insicura, soprattutto non riesce a trovare la misura dei colpi, con il diritto ha i problemi maggiori. La Zvonareva è lì, quando può si apre il campo con il servizio, ma non lesina bordate ora di diritto ora di rovescio sulle quali la danese (contrariamente a quanto di solito accade) non sempre è efficace.
 

Si arriva sul 4-3 per la russa senza altre palle break, anche se i game sono spesso combattuti.
Nell'ottavo gioco con la Zvonareva al servizio, la Wozniacki si procura la bellezza di tre palle break salendo 0-40. Qui la russa dimostra che è la sua giornata, grande accelerazione di diritto, grandissimo rovescio bimane incrociato e poi errore gratuito della Wozniacki. Poi la danese non chiude uno smash agevole (le difficoltà di cui sopra) e l'avversaria la passa con un grandissimo rovescio. La Zvonareva vince anche il punto successivo e sale 5-3, la Wozniacki mantiene il turno di servizio ma la russa non trema, decisa e risoluta porta a casa il set con il punteggio di 6-4. La Wozniacki vince appena il 25% dei punti con la seconda che in alcune occasioni tira lentissima, permettendo così all'avversaria di essere aggressiva e di entrare in campo.
Insomma oggi la Wozniacki non si può permettere di rimandare sempre la palla dall'altra parte, ci vuole qualcosa in più e al momento non le riesce.
 

L'inizio del secondo parziale è uno dei momenti tecnicamente più validi del match, sale il ritmo degli scambi, aumentano i colpi vincenti, si vedono meno gratuiti. Il primo game è fantastico. La danese al servizio sale 40-15, poi commette un gratuito di rovescio, poi nello scambio seguente si ferma durante lo scambio e chiama il falco. Scelta sbagliata, il punto va alla russa e quindi parità. Servizio vincente della danese, che poi prende la rete e subisce un passante di rovescio fantastico della russa quasi da fuori campo. Altro grandissimo scambio, altra palla per la Wozniacki per tenere il turno di battuta. Niente da fare, altro scambio mitico, la Zvonareva scende a rete e si difende con una grande demi voleè, fantastico recupero della Wozniacki che incrocia con il rovescio, altro fantastico recupero della russa che rimette la palla in campo e fa il punto. Pubblico in visibilio, la Wozniacki non ci sta e con due ottime accelerazioni finalmente va sull'1-0. Ora sembra accusare tutto d'un tratto la fatica la Zvonareva che per un attimo escedal match e al servizio fa quattro gratuiti e regala il break a zero alla danese.

Che stia girando la partita? Niente da fare, oggi la Zvonareva non ne vuole sapere, ha deciso che la partita se la vuole giocare sino in fondo, ottima accelerazione di diritto, gran punto a rete, poi due ottime accelerazioni di rovescio ed è controbreak. La Wozniacki non sa a quale santo votarsi, richiama di nuovo il padre allenatore per farsi consigliare. Si torna in campo, la Zvonareva torna in parità sul 2-2, poi si gioca un altro game che definire spettacolare è un eufemismo. Si giocano la bellezza di ventiquattro punti in circa dodici minuti di gioco. Ancora una volta la Wozniacki va 40-0, la Zvonareva non molla, gratuito della danese, lob e smorzata, ancora gran passante di rovescio e siamo 40 pari. Altro lob della russa e prima palla break, Caroline la annulla con una grande accelerazione di rovescio. Gratuito della Wozniacki ed altra palla break, la danese la annulla venendosi a prendere il punto a rete (ma lo deve fare praticamente tre volte perchè la Zvonareva le riprende tutto). Ancora palla break per la russa, ancora annullata, poi è la danese che ha l'ennesima palla per il 3-2, ma stavolta è la Zvonareva che la annulla. Doppio fallo Wozniacki e ancora palla break.Non se ne parla, gran rovescio della danese e ancora parità. Siamo senza fiato, figurarsi loro in campo. Alla fine dopo un'altra lunga serie di vincenti alternati a gratuiti e di scambi incredibili, alla sesta palla break la Zvonareva finalmente strappa il servizio e va 3-2.
 

Ma le emozioni continuano, con la russa al servizio la Wozniacki si procura subito la palla per l'immediato controbreak, ma la Zvonareva piazza l'ace a testimonianza della giornata di grazia. La Wozniacki pare scoraggiata, commette qualche gratuito che non siamo abituati a vederle fare, ma praticamente l'avversaria la sta smontando punto dopo punto. Alla fine, dopo un altro scambio durissimo la Zvonareva riesce a salire 4-2. La Wozniacki trema ancora al servizio, concede una palla per il 2-5 ma è brava ad annullarla e con due servizi vincenti (finalmente!!!) sale 3-4. Sul game seguente con la Zvonareva al servizio si va ancora ai vantaggi, ma la russa oggi ha coraggio da vendere e si guadagna il diritto a servire comunque per il match (28-17 il conto dei vincenti per Vera). Wozniacki al servizio per rimanere nel match, sul 30 pari la Zvonareva tira un gran diritto lungo linea che il giudice con ritardo chiama out, il guaio è che la russa ha esaurito i challenger perché la palla è buona e sarebbe match point. La Wozniacki ne approfitta e con il servizio si aggiudica il game rovesciando la pressione sull'avversaria.
 

La Zvonareva è bravissima, nel cambio campo si isola da tutto e da tutti, dimentica l'accaduto, va a servire e arriva al match point. Si fa sentire un po' di emozione, brutto gratuito di rovescio. Ma è un attimo, brutto gratuito di diritto della danese e poi Vera con il diritto può finalmente esultare. Complimenti ad entrambe, ma la Zvonareva oggi ha compiuto un piccolo capolavoro.
 

Stefano Tarantino

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