28/02/2011 01:30 CEST - ATP 500 - ACAPULCO

Ferrer ferma Nico e vince Acapulco

TENNIS - David Ferrer conquista l'undicesimo torneo in carriera sconfiggendo il connazionale Nicolas Almagro. Molto combattuti i primi due set finiti al tie-break. Completamente a senso unico il terzo con Almagro che ha dato via libera alla prima testa di serie. Karim Nafea

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TEN-MEXICO-ATP-FERRER

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(1)David Ferrer (ESP) vs (3) Nicolas Almagro (ESP) Ferrer Leads 5-0

06 ATP Masters Series Cincinnati Hard R32 David Ferrer 4-6 7-6(1) 6-0
06 US Open (U.S.A.) Hard R128 David Ferrer 7-6(1) 7-6(6) 6-1
07 Bastad (Sweden) Clay F David Ferrer 6-1 6-2
08 Valencia (Spain) Clay F David Ferrer 4-6 6-2 7-6(2)
09 Valencia (Spain) Hard R32 David Ferrer 7-5 6-7(3) 6-2

La finale di Acapulco rappresenta l’occasione per Nico Almagro, vincitore dei tornei di Buenos Aires e di Costa do Sauipe, di conquistare il terzo titolo consecutivo nel Golden Swing sudamericano (sarebbe il primo a riuscirci). A cercare di rovinare l’appuntamento con la storia del nativo di Murcia, c’è un altro spagnolo, la prima testa di serie del torneo David Ferrer.
In caso di vittoria Almagro raggiungerebbe la doppia cifra (decimo titolo) mentre Ferrer arriverebbe ad undici sigilli sul tour.
La partita inizia con Almagro al servizio ed è l’equilibrio a farla da padrone. Il servizio viene messo in pericolo per la prima volta sul 3-2 quando Almagro, grazie ad un doppio fallo di Ferrer e ad un grandissimo rovescio lungolinea, si porta 0-40. Dopo aver mancato le prime due palle break Nico trasforma la terza (errore di diritto di Ferrer). Almagro non si fa pregare e vola subito sul 5-2.
Abbastanza inspiegabilmente proprio nel momento in cui dovrebbe dare il colpo del ko, Nico lascia che Ferrer rientri in partita, concedendo ben quattro giochi consecutivi (il secondo break lo regala con due doppi falli consecutivi). Anche Ferrer però, al momento di servire per il set sul 6-5 manca l’occasione e lascia che l’esito del primo set venga deciso dal tie-break.
Il gioco decisivo ricalca l’incertezza che ha caratterizzato il primo set, con Ferrer capace di andare per due volte in vantaggio di un minibreak e con Almagro che riesce a recuperare giocando un paio di scambi fantastici (gran punto sul 3-1 chiuso a rete ed ottimo rovescio lungolinea sul 4-2). Arrivati al 4-4 è Ferrer a piazzare il parziale decisivo (anche grazie ad un doppio fallo di Almagro) chiudendo 7-4.
Il secondo set segue da vicino lo spartito tracciato dal primo, con un equilibrio iniziale spezzato da un break e contro-break.
Ferrer non riesce a capitalizzare un’altra occasione quando, con Almagro che serviva per restare nel match indietro 5-4, si trova 0-30. Molto bravo poi David a salvare lui stesso due palle break sul 5-5.
La logica conclusione di questo set e un nuovo tie-break, che però stavolta viene dominato dall’inizio alla fine da Almagro.
Il set decisivo comincia sotto i migliori auspici per il nativo di Murcia, poiché Ferrer sembra piuttosto provato dallo sforzo e appare frustrato dall’esito del secondo parziale.
Niente di più sbagliato. La prima testa di serie del torneo parte fortissimo e non si guarda più indietro continuando con la solita grinta a macinare punti chiudendo per 6-2. Inspiegabile il comportamento di Almagro che ha lasciato completamente andare il set nonostante avesse l’inerzia ed il gioco dalla sua.
Confermata dunque la tendenza degli scontri diretti tra i due con Almagro che perde l’occasione di entrare nella storia.
Questo è l’undicesimo titolo in carriera per Ferrer (in ventuno finali, 6 vittorie e 8 sconfitte sulla terra) che conferma il titolo conquistato nel 2010 (conquistando anche il primo torneo sulla terra disputato in stagione) e bissa con il torneo vinto ad Auckland poco più di un mese fa.

Karim Nafea