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15/03/2011 11:19 CEST - INDIAN WELLS

Federer avanti, ma che fatica!

TENNIS - Roger combatte come al solito contro Andreev, alla fine piegato 7-5 7-6, mentre Wawrinka vede i sorci verdi contro Davydenko. Vince anche Roddick su Blake, faticando solo nel secondo set. Bene Berdych e Gasquet, fuori la promessa Tomic, sconfitto da Troicki. Tutti i risultati. Samuele Delpozzi

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Federer – Andreev 7-5 7-6

Di fronte il numero 2 ed il 96 delle classifiche, match apparentemente di routine. Eppure, ogniqualvolta si trovi di fronte Igor Andreev, per Federer è una faticaccia: lo dimostravano i precedenti – la maratona di 5 set all'US Open 2008, il primo turno australiano dell'anno scorso, dove il russo ebbe la palla per andare avanti 2 set a 1 – e così è stato anche oggi, benché l'incontro si sia concluso in due sole frazioni. L'arcano è facilmente spiegato dalle caratteristiche tecniche del buon Igor, sorta di mini-Nadal destrorso, capace di rotazioni folli col diritto.
È un Federer piuttosto carente in ribattuta quello che scende in campo, incapace di trovare qualsivoglia automatismo nei primi turni di risposta. Sul 3-3 approfitta di un leggero calo di Andreev per portarsi sul 15-40, ma il moscovita è bravo ad annullare i break point con decisione. L'equilibrio prosegue fino all'undicesimo gioco, dove l'elvetico confeziona un gran break a zero, finalizzato da un diritto inside-in che gli spalanca il campo per una facile chiusura. Il successivo turno di battuta è pura formalità, archiviato ancora a zero. 7-5 Federer, con un dato davvero impressionante: 95% di punti (20/21) realizzati dietro la prima di servizio, messa in campo nel 72% dei casi.
Andreev sembra accusare il colpo e cede immediatamente un altro break all'inizio del secondo set, ma sull'1-2 riesce sorprendentemente a rientrare grazie alla ciambella di salvataggio lanciatagli da Roger, che sul 30-30 sbaglia due diritti (non irresistibili) consecutivi. Non ci saranno altre palle break, sebbene il russo si trovi a 2 punti dal set sul 6-5 grazie ad un paio di doppi falli di Federer. Nel tie-break lo svizzero schizza subito avanti 3-0, ma viene ben presto raggiunto da un Andreev pervaso dal sacro fuoco del diritto in top spin (impressionanti alcune progressioni!). È proprio il suo colpo migliore, però, a tradirlo sul 4-4, quando concede il minibreak decisivo con una steccaccia brutta brutta. Finisce un attimo dopo grazie all'ennesima prima vincente di Roger, ora atteso da Chela.
In definitiva, un Federer ancora lontano dal suo meglio, poco reattivo in risposta e non sempre vivace negli spostamenti, ma solido nei momenti chiave – soprattutto grazie ad un servizio già piuttosto centrato. E visti i precedenti – ogni volta che ha incontrato Andreev, ha poi finito per vincere il torneo – chissà che non si tratti di fatica ben spesa anche questa volta.

Wawrinka – Davydenko 3-6 7-6 6-4

Continua l'eccellente forma stagionale del numero 2 di Svizzera, dodicesima testa di serie del torneo. Un match, quello contro Davydenko, che lo vedeva ampiamente favorito sulla carta – vista la discesa del russo in classifica – ma che data la superficie ed i precedenti si preannunciava assai più equilibrato. E così è stato, con i contendenti separati alla fine da appena 3 punti di differenza (105 a 102 per Wawrinka).
Il primo set non è molto brillante per l'elvetico, brekkato sul 2-3 a causa d'un paio di sciocchezze e costretto ad un'inutile rincorsa fino al termine: 6-3 Davydenko. Kolya continua poi a macinare gioco scattando 2-0 anche nel secondo, salvo impappinarsi nel quinto game. Sul 3-3 ci pensa comunque Stan a restituire il favore, facendosi nuovamente brekkare a suon di accelerazioni fuori misura. Incontro finito? Qualche tempo fa probabilmente sì, ma questo Davydenko – a corto di fiducia e vittorie – palesa tutte le sue insicurezze al servizio per il match sul 5-4, e riammette in corsa il rivale. Il tie-break è ormai inevitabile: subito 2-0 per il russo, quindi contrattacco Wawrinka che riesce a cambiar campo sul 3-3 e quindi a chiudere 7-5 con un paio di rovesci al fulmicotone.
Nikolay accusa il colpo e cede il servizio in apertura di terzo set – per di più chiuso da un sanguinoso doppio fallo – ma il rivale non ne vuole sapere di andarsene da solo e se lo rimette a braccetto con un identico regalo (doppio errore sul break point). Da lì in avanti si prosegue in equilibrio precario, perennemente sospesi tra grandi giocate ed errori marchiani: sul 2-2 un nastro fortunosissimo offre a Stan una palla break, non sfruttata, ma è solo questione di tempo. Il nono game è quello decisivo, siglato da un altro grande rovescio dell'elvetico. Al servizio per il match, Wawrinka barcolla ma non molla e, dopo aver annullato una palla break sul 30-40, chiude al primo match point ancora con il suo marchio di fabbrica. Al prossimo turno se la vedrà con Cilic, agile smantellatore di Serra.

Gli altri match

Avanza anche Andy Roddick, finalista l'anno scorso ed ancora alla ricerca del primo titolo ad Indian Wells (unico dei 1000 nordamericani che manca nel suo carnet). Avversario di oggi era un Blake in disarmo ma pur sempre pericoloso sul cemento di casa, e che infatti ha venduto cara la pelle pur arrendendosi in 2 set. Nel primo poco da dire, un solo break è sufficiente a Roddick per imporsi 6-3, ma ben altri grattacapi arrivano nel secondo: un leggero passaggio a vuoto consente a James di portarsi sul 3-1, prima dell'inevitabile rimonta. Alla fine, dopo un altro break sul 5-5, Andy chiude il conto col 13° ace.
Al prossimo turno lo attende un altro derby, questa volta col gigante Isner. Big John, reduce da 4 sconfitte negli ultimi 5 match, è riuscito ad invertire la tendenza contro il brasiliano Mello, superato 6-3 7-6. I precedenti con Roddick sono 2-1 a favore del numero 1 americano, ma Isner si è aggiudicato il più recente – un quarto turno thrilling all'US Open 2009, vinto 7-6 al quinto.

In una giornata quasi immacolata per le teste di serie – 13 vittorie in 14 incontri, unico a sparigliare il promettente Harrison – da segnalare il successo del fresco top-20 Viktor Troicki sulla speranza australiana Tomic, piegato 6-4 6-4 in un'ora e 34 minuti di gioco. Il giovane Bernard ha pagato in particolare la scarsa efficacia sui break point (ne ha convertito solo 1 su 6) ed alla fine ha ceduto in due set pur avendo conquistato appena 9 punti in meno dell'avversario (69 a 78). Per il serbo ora succulenta rivincita della finale di Davis con Llodra, da lui piegato nel singolare decisivo di Belgrado.
Bene anche il duo tutto talento Berdych-Gasquet, vittoriosi rispettivamente su Kubot e Cuevas. Al terzo round il ceko troverà Bellucci, mentre Richard avrà un altro creativo, Jurgen Melzer, emerso alla distanza sull'operaio specializzato Benneteau.

Risultati 2° turno:
[2] R Federer (SUI) I Andreev (RUS) 75 76(4)
[7] T Berdych (CZE) d L Kubot (POL) 64 61
[8] A Roddick (USA) d [WC] J Blake (USA) 63 75
[10] J Melzer (AUT) d J Benneteau (FRA) 16 61 64
[12] S Wawrinka (SUI) d N Davydenko (RUS) 36 76(5) 64
[16] V Troicki (SRB) d [WC] B Tomic (AUS) 64 64
[17] M Cilic (CRO) d F Serra (FRA) 61 63
[18] R Gasquet (FRA) d P Cuevas (URU) 75 63
[WC] R Harrison (USA) d [22] G Garcia-Lopez (ESP) 63 76(4)
[24] M Llodra (FRA) d S Giraldo (COL) 76(6) 64
[26] T Bellucci (BRA) d B Becker (GER) 63 76(5)
[29] J Chela (ARG) d P Petzschner (GER) 46 75 62
[30] J Isner (USA) d R Mello (BRA) 63 76(2)
 

Samuele Delpozzi

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