13/07/2011 14:55 CEST - WTA Bad Gastein

Più che un torneo, una ghigliottina!

Julia Goerges - Foto di Monique Filippella

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La giornata di oggi sul Centrale si apre con un incontro che è interessante forse solo per gli spettatori di casa. Giocano Dia Evtimova, una bulgara proveniente dalle qualificazioni, e Melanie Klaffner, Wild Card indigena. La somma della loro classifica supera di poco le 500 unità!

Melanie, che avete già visto alla cerimonia del sorteggio, spera di fare il colpaccio e di emulare la conterranea Hofmanova, issandosi al secondo turno.

La Evtimova, però, non è molto d'accordo, essendosi sudata il diritto di giocare questa partita, e, cedendo solo un punto su tre in tutto il match, si assicura l'incontro e i circa 3000 dollari che ne conseguono.

Lasciando alla povera Klaffner solo la soddisfazione di tornare a casa evitando di poco una bella "bicicletta".

Dia Evtimova b. Melanie Klaffner 6-1, 6-0

Ben più interessante la partita sul Campo n.1, che però non è coperto nè dalle telecamere nè dalla webcam che l'anno scorso, sul sito ufficiale, dava agli appassionati la possibilità di scegliere.

Rassegnatevi: se volete sapere cosa succede sul Campo 1 dovete venire qui.... o fidarvi di quello che scrivo! (State già comprando i biglietti del treno?????)

Torniamo alla partita. In campo Kateryna Bondarenko contro Nuria Llagostera Vives.
 

Kateryna parte subito alla grande, non lasciando alcuna possibilità alla Llagostera di entrare in partita

Sfrutta appieno la differenza di potenza e di centimetri per recuperare sugli attacchi (pochi per la verità), e trasformare la difesa in attacco.

Nuria, invece, pur se molto più "coreografica", insiste nel fare a pallate e perde terreno costantemente, cedendo il primo set senza appello.

Nel secondo set, invece, ha le idee un po' più chiare sulla tattica, lavora di più la palla, si fa un po' più incisiva e per buona parte del set sembra riuscire a contrastare l'avversaria.

Purtroppo per lei, sotto lo sguardo interessatissimo della sorella Alona,

Katerina spiega le ali e piazza la zampata vincente.

Al termine della partita, chiede al raccattapalle la visiera, che ha lasciato a terra, ma, schivando le palline che il povero bambino, che non ha capito, le lancia, deve rassegnarsi a recuperarsela da sola.

Nuria, invece, abbandona velocemente il campo con la sua tipica andatura iperlordotica.

Kateryna Bondarenko b. Nuria Llagostera Vives 6-0, 6-4.

Se ieri è stata una giornataccia per le teste di serie, oggi per loro è stata una Caporetto, per lo sgomento e la disperazione di organizzatori, che si vedono drasticamente calare gli incassi, e per la responsabile della WTA, che si dispera al pensiero di tutte le attività promozionali pianificate che, giocoforza, salteranno.

Ma partiamo con ordine:

Scende in campo Jarka Gajdosova

 29 in classifica mondiale e testa di serie n.2

Contro la mia nuova beniamina Johanna Larsson. (Già, scopro subito le mie carte, da vera giocatrice di Poker!!)

Jarmila inizia subito a soffrire il gioco potente della Larsson, ma, invece di rimanere concentrata e giocare tranquillamente, nell’attesa di recuperare il suo gioco, probabilmente ancora rimasto negli spogliatoi,

si incaponisce a forzare, spedendo la palla ovunque tranne che in campo.

In tribuna il suo Team, un po’ frastornato, sembra più una squadra di Beach Volley in attesa di entrare in campo (e magari lo vorrebbe essere, per come sta andando la partita)

Johanna, invece, macina il suo gioco,

non molla un punto,

si attacca ad ogni opportunità,

ed alla fine viene premiata da una vittoria per lei molto importante.

Con molta lucidità, a fine partita, ammetterà che Jarka ha sbagliato moltissimo, per cui lei è riuscita a rimanere nel gioco e ad usufruire dei molti punti gratis che le concedeva, utilizzando la tattica: “buttane di là una più di lei”.

Quanto alle impressioni su questo Torneo, ha detto che, venendo dal caos e dai riflettori puntati del Torneo di casa (la settimana scorsa ha raggiunto la finale a Bastad), la calma delle montagne è, in tutti i sensi, rinfrescante!

Johanna Larsson b. Jarmila Gajdosova 6-4, 6-2

Con il pubblico ancora un po’ spaesato per l’esito della partita precedente (ma loro non hanno letto che AGF li aveva avvertiti) entrano in campo

la beniamina del pubblico – che spero aver contribuito a farvi apprezzare l’anno scorso – Ivonne Meusburger

E la rinascente (no, non la catena di negozi!) Alona Bondarenko

Il primo set è una cavalcata trionfale dell’Austriaca, qui sempre al meglio e in grado di fare quei risultati che, se avessero seguito durante l’anno, la porterebbero a scalare le classifiche per attestarsi ben più in alto del 130 dove in questo momento si trova

Yvonne e Alona si sono incontrate solo tre volte in passato (remoto: l'ultima partita risale al 2006!), e il vantaggio è per Alona

Anche oggi pare che la simpatica Yvonne cerchi di fare del suo meglio per mantenere il record negativo: avanti 5-1 riesce a farsi recuperare sul 5 pari. 

Ferma però l’emorragia di giochi per issarsi al tie-break.

Alona, nonostante tutto, pare aver ritrovato a tratti lo smalto dei giorni migliori,

anche se un piccolo infortunio al ginocchio richiede un MTO. Come potete vedere si tratta solo di una sbucciatura

E la stessa Kateryna, in tribuna con il Team per ricambiare (con lo stesso entusiasmo) l’attenzione della sorella, non pare minimamente preoccupata

Chi non avesse visto di cosa si tratti dovrebbe invece preoccuparsi, vedendo la medicazione sul ginocchio di Alona. Neanche le avessero fatto un intervento di protesizzazione del ginocchio! A questo punto viene da chiedersi: Ma un semplice cerottino??? La WTA non paga le bende?

Comunque Yvonne non ci sta e, nonostante un tie break giocato in modo un po’ tremebondo, conquista set e partita alla prima occasione utile

Grazie al prezioso aiuto del sempre disponibile Capo ufficio stampa, superMario Lug, che ha fatto da interprete, posso riportarvi le impressioni di una timidissima Meusburger, che si meraviglia (ed arrossisce) quando si accorge che la sto fotografando

Innanzi tutto vi chiedo di notare la cura con cui ha applicato uno smalto metallico,

Poi veniamo alle impressioni:

Sapere che qui riesce sempre bene è un motivo di grande pressione per lei, perchè sono altissime le aspettative sue e del pubblico. E' felice di aver fatto una buona partita, perchè ha passato un brutto momento quando è dovuta rimanere lontana dal circuito per quattro mesi a causa di un intervento alla spalla. Ulteriore felicità scaturisce dall'esito della partita: in qualificazione, a Wimbledon, proprio contro la nostra Camila Giorgi, si è trovata in una situazione di vantaggio simile a quella di oggi ed ha finito per soccombere, perciò il ricordo di quei momenti era ben vivo nella sua mente durante il secondo set!

Yvonne Meusburger b. Alona Bondarenko 6-3, 7-6 (6).

Il pubblico ancora non si è ripreso dal rollercoaster emozionale, che entrano in campo la testa di serie n.1,  campionessa uscente e favorita del pubblico (e di molti nostri lettori, vero?), la tedesca Julia Goerges

dal "nostro" Ale giustamente ribattezzata Gorgeous,

e la ventiseienne spagnola Laura Pous Tio, 94 in classifica mondiale, al massimo arrivata al 74.

Julia parte subito contratta, preoccupata.

Abbandonata dal servizio non riesce a trovare serenità

e subisce la pressione dell'avversaria, perdendo il primo set senza quasi accorgersene nel gelo dello stupore generale.

Esce dal campo a fine set, e la lontananza degli spogliatoi dal campo le permette forse di trovare un po' di concentrazione e finalmente di entrare in partita

agguantando in maniera agevole il secondo set.

Quando però tutti avevano cominciato a respirare più tranquillamente, Julia rientra in modalità "chimiindicadovestailcampo???"

insiste a forzare su palle largamente lavorate, riuscendo a spedirle, a scelta, in rete o a 3 metri dalle linee.

E quando la partita finisce, a rete si avvicinano una mestissima Julia

e una gongolante Laura

Veloce stretta di mano,

e momento di gioia pura per la vincitrice!

Julia conferma di essere una gran persona, fermandosi, nonostante tutta la delusione, a firmare un paio di autografi a delle bambine

Poi però la fretta di andare a sfogarsi in qualche modo la assale e, spazientita, sposta la Pous Tio, che aveva delle difficoltà ad aprire il cancelletto,

e se ne scappa negli spogliatoi, salendo le scale due gradini alla volta.

Laura Pous-Tio b. Julia Goerges 6-1, 2-6, 6-1.

Termina così una giornata che ha visto la sconfitta di tutte le teste di serie in campo! Monsieur Guillotin, a confronto col torneo, può essere considerato un principiante.

A questo punto tutti scappano per prepararsi per il Player's party.... ma questa è un'altra storia che vi racconterò in un prossimo episodio! 
 

Risultati completi:

Singolare - Primo turno
Laura Pous-Tio (ESP) d. (1) Julia Goerges (GER) 61 26 61
Johanna Larsson (SWE) d. (2) Jarmila Gajdosova (AUS) 64 62
(WC) Patricia Mayr-Achleitner (AUT) d. (5) Lourdes Domínguez Lino (ESP) 60 76(5)
Carla Suárez Navarro (ESP) d. (7) Barbora Zahlavova Strycova (CZE) 76(7) 62
(8) Ksenia Pervak (RUS) d. Alizé Cornet (FRA) 76(3) 62
María José Martínez Sánchez (ESP) d. (Q) Paula Ormaechea (ARG) 76(5) 76(4)
Kristina Barrois (GER) d. Lesia Tsurenko (UKR) 62 63
Kateryna Bondarenko (UKR) d. Nuria Llagostera Vives (ESP) 60 64
Petra Martic (CRO) d. (Q) Sofia Shapatava (GEO) 36 63 62
Arantxa Parra Santonja (ESP) d. Olga Govortsova (BLR) 63 16 76(5)
Yvonne Meusburger (AUT) d. Alona Bondarenko (UKR) 63 76(6)
(Q) Dia Evtimova (BUL) d. (WC) Melanie Klaffner (AUT) 61 60
(Q) Nastja Kolar (SLO) d. Alla Kudryavtseva (RUS) 61 61

Doppio - Quarti di finale
Pervak/Tsurenko (RUS/UKR) d. (2) Govortsova/Kudryavtseva (BLR/RUS) w/o (Kudryavtseva: mal di denti)

Doppio - Primo turno
Birnerova/Hradecka (CZE/CZE) d. Dominikovic/Siegemund (AUS/GER) 64 76(1)
(WC) Hofmanova/Klaffner (AUT/AUT) d. Martic/Moore (CRO/AUS) 60 36 106
 

Monique Filippella